REDAZIONE AREZZO

Diventare pastori? Ecco come. Progetto ‘Pasturs’: aperte le iscrizioni

Un’opportunità per conoscere più da vicino il mondo della pastorizia sperimentando la vera vita di montagna e assistendo gli allevatori nella prevenzione dei danni contro i grandi predatori

Diventare pastori? Ecco come. Progetto ‘Pasturs’: aperte le iscrizioni

Arezzo, 24 Marzo 2025 – Dopo il successo della scuola per pastori, con domande di partecipazione arrivate da ogni parte della penisola, anche quest’anno torna ad Arezzo "Pasturs": il progetto che offre la possibilità di vivere per almeno due settimane in una azienda agricola nel Parco nazionale foreste casentinesi, condividendo la vita del pastore e molte delle sue mansioni quotidiane.

Obiettivo di “Pasturs” è quello di facilitare la convivenza tra i pastori e i grandi predatori come il lupo: gli aspiranti pastori dovranno infatti aiutare gli allevatori ad adottare misure efficaci di protezione delle greggi, quali ad esempio la sorveglianza diretta, l’utilizzo di cani da protezione del bestiame e l’installazione di recinzioni.

Chiunque può partecipare, non è necessario aver già lavorato nel campo: spesso, infatti, sono ragazzi “di città” a fare domanda. Necessaria è invece la volontà di collaborare e la disponibilità ad adattarsi rinunciando a dei comfort che tendiamo a dare per scontati a favore di un’esperienza che può aprire la mente verso altre prospettive: nelle edizioni precedenti, infatti, alcuni volontari hanno capito che la vita pastorale era proprio quella che faceva per loro, cambiando totalmente mestiere e stile di vita.

Un volontario del progetto 'Pasturs'
Un volontario del progetto 'Pasturs'

“Nei quattro anni passati alcuni dei volontari hanno cambiato lavoro e intrapreso questa attività – racconta Claudia Mazzoli, presidente del Parco nazionale – Sono opportunità che nascono dalla voglia di condividere, di emozionarsi e imparare a interpretare la natura costruendo un proprio progetto di vita in sintonia con i valori e le finalità ambientali dell’area protetta“.

Approfondisci:

Appello per lavorare con dignità. Mecarozzi: "La protesta dei trattori vuole salvare l’agricoltura"

Appello per lavorare con dignità. Mecarozzi: "La protesta dei trattori vuole salvare l’agricoltura"

Le domande per partecipare al progetto sono aperte fino al 10 maggio, mentre i turni di volontariato per "Pasturs" si svolgeranno dal 14 giugno al 7 settembre. Per fare domanda è necessario essere maggiorenni e compilare il modulo di adesione. Dopo l’esame delle candidature gli aspiranti pastori saranno contattati per un colloquio preliminare. A conclusione dei colloqui sarà comunicato ai candidati se si è stati selezionati e l’azienda agricola a loro assegnata.

Si tratta di un ritorno alla vita agri pastorale di un tempo, con la voglia di imparare un mestiere concreto, che per quanto faticoso, consente di rifugiarsi in un mondo dai ritmi più lenti e meno stressanti. Al turno di volontariato hanno partecipato infatti non solo giovani, ma anche persone più mature, desiderose di cambiare vita in un contesto insolito a stretto contatto con la natura. Un modo stimolante e coinvolgente per conoscere più da vicino il mondo della pastorizia e confrontarsi, in maniera diretta, con le difficoltà quotidiane di chi svolge questo mestiere.

Il Parco ha già sperimentato questa modalità di volontariato negli scorsi anni sottoscrivendo nel 2021 un accordo di collaborazione con la cooperativa Eliante al fine di unirsi a "Pasturs" e creare questo progetto condiviso. Inoltre negli anni precedenti è stato chiesto ai volontari di compilare un diario, in cui hanno raccontato l’esperienza che hanno vissuto, riportando le proprie sensazioni e la propria visione del mondo della pastorizia vissuto a 360 gradi in un ambiente naturale come quello del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Tutti i racconti sono stati raccolti nel “Diario del Buon Pastore”, un libro per ognuno dei 4 anni di progetto, consultabile nel sito del progetto.