Non riesce a darsi una spiegazione neppure don Natale Gabrielli, parroco di San Polo. Nemmeno dopo essere andato a fare visita ai Mugnai, suoi parrocchiani da una vita. "Fortunata la madre di Sandro - dice il parroco - ha la mia stessa età. Ed ho visto crescere i nipoti e tutta la famiglia. Mattia che ora ha 27 anni e Michele che ne ha 19. Sono venuti a servire messa da me, come in chiesa è venuto anche il figlio di Gezim Dodoli. E’ coetaneo di Mattia. Le famiglie quando i ragazzi erano piccoli erano molte unite, mangiavano spesso insieme".
Un rapporto che poi si è incrinato. "Non riesco davvero a spiegarmi cosa possa essere successo - dice don Natale - Gezim era andato a Milano. Perchè è tornato? Cerco una risposta razionale, ma non riesco a trovarla. Conosco bene Sandro Mugnai, so che persona è. Se ha impugnato il fucile, lo ha fatto solo per difendere la sua famiglia. Se non fosse intervenuto sicuramente le persone morte sarebbero state sette. Sandro è un uomo tranquillo, un lavoratore. Ha l’azienda attaccata alla casa. E’ anche il fabbro che ha fatto tutti i lavori qui alla chiesa di San Polo".