Il mistero di Arezzo. Trovata morta dopo mesi con il gatto sul letto. La figlia è scomparsa

La donna aveva 92 anni, era nella sua camera col telecomando in mano. Il micio aggrappato al materasso come se volesse svegliarla. L’autopsia dirà i motivi del decesso. La procura ha aperto un fascicolo

Indaga la polizia

Indaga la polizia

Arezzo, 2 settembre 2024 – Un segnale, sottile come un filo di seta, l’unico per ora nel rebus della casa dei misteri. Una donna di 92 anni, sabato è stata trovata cadavere nella sua abitazione nel quartiere Saione, a ridosso del centro. La figlia che viveva con lei, tre stanze in affitto al piano terra di una piccola palazzina, non si trova.

Telefonino spento, sparita. È ricercata in tutt’Italia, la polizia ha diramato la nota che sintetizza la sua identità: alberghi, agriturismo e strutture ricettive sono i primi obiettivi da battere a tappeto. Ma il segnale, la pista che gli investigatori stanno seguendo, mettendo insieme ogni tessera del puzzle, porta per ora alla Riviera adriatica, dove due settimane fa la cellula telefonica avrebbe agganciato il telefonino della donna, 60 anni. Non ha la patente di guida, si muove usando mezzi pubblici, è l’altro elemento che emerge dagli accertamenti. Nella casa di via Montanara, dormiva in un lettino attrezzato nella cucina che affaccia su un piccolo cortiletto interno, di fronte alla camera della madre.

Forse una vita in salita, per entrambe. La morte dell’anziana risale almeno a due mesi fa, secondo una prima ricognizione esterna sul corpo, ma la chiave del giallo sta nell’autopsia disposta dal magistrato della procura che coordina l’inchiesta: Julia Maggiore. Nessun indagato, al momento. L’esame sui resti dell’anziana, ormai in avanzato stato di decomposizione, dovrà dire come e perché è morta.

Se è stata colta da un malore che non le ha dato scampo o se qualcuno l’ha uccisa. Gli uomini della Squadra Mobile guidati da Davide Comito, per ora tengono aperti tutti gli scenari, compresa l’ipotesi del delitto. Sul corpo dell’anziana non sono stati rilevati segni di violenza, ferite da taglio o da arma, ma quel corpo era lì da molte settimane e l’avanzato stato di decomposizione contribuisce a infittire il mistero. Nelle stanze del bilocale c’è un ordine che racconta la normalità domestica: non sarebbero stati trovati segni che possano far pensare a una colluttazione, niente neppure sul portoncino d’ingresso. Ma cosa è successo? La figlia è davvero in vacanza al mare? Sa della tragedia della madre? Si è allontanata dopo averla trovata morta o aveva tagliato i rapporti? Interrogativi da 48 ore senza risposta, ai quali solo lei, un volta rintracciata, potrà dare risposte.

Poliziotti e vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento dopo la segnalazione del proprietario di casa che non riceveva il saldo dell’affitto da luglio e dai vicini allarmati dal cattivo odore che proveniva dall’abitazione. L’anziana era coricata sul letto: indossava la camicia da notte e in mano teneva il telecomando della tv. Accanto a lei, il suo gatto, ucciso dalla fame. L’animale era aggrappato al materasso, come nel disperato tentativo di svegliare la donna. Che è morta da sola, nel silenzio surreale di una via incastrata nel dedalo di strade che disegnano il quartiere. Alla vigilia della Giostra del Saracino, con la città in festa. E una donna forse in fuga. Sparita nel cono d’ombra della casa dei misteri.