GAIA PAPI
Cronaca

"Dono il mio latte alle mamme". Melissa è balia per vocazione, ha raccolto l’appello della Asl

"Mio figlio ha già quattro mesi e ne ho tanto". In sei sulla stessa strada: biberon sterili, prelievo a casa Magi: "Grazie a loro abbiamo potuto sanare una carenza. Tante disponibilità dopo il nostro allarme"

Melissa mentre allatta il suo bambino, nato quattro mesi fa. Ha raccolto subito l’appello della Asl a donare il latte

Melissa mentre allatta il suo bambino, nato quattro mesi fa. Ha raccolto subito l’appello della Asl a donare il latte

Arezzo, 5 luglio 2024 – “Consapevole di quanto sia prezioso il latte materno, mi è venuto naturale donarlo". Melissa Masini, 33 anni, di Lucignano, è una delle tantissime mamme che il mese scorso hanno risposto all’appello partito dal reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale del San Donato. Sei, fra le quali Melissa, sono state "arruolate" per la donazione alla Banca del latte, rispondendo ai requisiti richiesti. "Avevo partorito da tre mesi, Tommaso ora ne ha quattro. Ho visto l’appello sui social, ma avevo già intenzione di donare avendo abbastanza latte. Poi tutti mi dicevano: guarda come cresce bene Tommaso, devi avere il latte buono", sorride Melissa. "In verità il latte di tutte le mamme è buono, è speciale rispetto all’artificiale, che va benissimo certo, ma quello materno ha ingredienti più preziosi" spiega. "Quando si ha un figlio ci si mette nei panni di un’altra mamma. Ho pensato a quanto quel latte sarebbe stato importante per un altro bambino e quanto mi avrebbe fatto piacere ricevere un dono così prezioso se non avessi avuto il privilegio di averlo".

Un gesto che denota un cuore grande e che le neo mamme possono compiere entro i primi sei mesi dalla nascita del figlio. Un periodo bellissimo in cui non hai occhi che per lui, ma anche denso di fatiche, ansie, e nonostante il vortice di emozioni, c’è chi mette in pratica il valore del dono. "È impegnativa l’idea di tirarsi il latte oltre a quello per il proprio bambino, ma il fatto che non ci sia un limite minimo richiesto, ogni goccia è preziosa e può aiutare, incentiva nella volontà di donare" spiega Melissa. "Dopo aver risposto all’appello ho dovuto fare un prelievo di sangue e far analizzare una piccola quantità di latte. Arruolata, mi sono stati dati dei biberon sterili dove poter conservare il latte tirato e congelato.

A rendere tutto più semplice, a settimane alterne vengono a prendere il latte direttamente a casa". "Nel nostro punto nascita nascono circa 1500 bambini all’anno. Il 10% è prematuro. Negli ultimi 6 mesi, al San Donato, sono stati quasi 50. Il latte materno è per loro una vera medicina: fornisce le preziose sostanze nutritive nella forma più assimilabile, rafforza il sistema immunitario e favorisce lo sviluppo del sistema nervoso centrale. Non sempre però la loro mamma ha la possibilità di allattarlo: in questi casi è fondamentale la presenza della Banca del Latte" spiega Letizia Magi, direttrice neonatologia e terapia intensiva neonatale . Ed ecco che entrano in campo le mamme, più fortunate, quelle che avendo da poco partorito senza problemi, stanno allattando i loro bambini e sono in grado di donare questo nutrimento agli ospedali.

"Donare il latte è un grande gesto d’amore e di generosità - continua Magi -. In seguito all’appello lanciato lo scorso mese sulla carenza di latte umano per i prematuri, abbiamo assistito ad una vera mobilitazione da parte di tutta la cittadinanza. Grazie alle 6 nuove mamme arruolate, abbiamo potuto raccogliere quasi quattro litri di latte umano". "Ma siccome il latte donato non è mai abbastanza – prosegue la dirett rice - vogliamo continuare a diffondere il nostro messaggio di sensibilizzazione. Ogni goccia di latte donato è prezioso. Voglio ringraziare tutti gli operatori del reparto che, con amore e dedizione, si occupano della Banca del latte umano donato - conclude Magi -. Un grazie particolare anche alle Mamme Peer dell’associazione latte di mamma che da sempre supportano con la loro attività di volontariato la promozione dell’allattamento materno".