GAIA PAPI
Cronaca

Doppia donazione all’ospedale San Donato. Un elettrocardiografo e tre saturimetri

Due donazioni importanti hanno interessato il San Donato. Un gesto doppio, che unisce la memoria di persone care alla volontà...

Due donazioni importanti hanno interessato il San Donato. Un gesto doppio, che unisce la memoria di persone care alla volontà...

Due donazioni importanti hanno interessato il San Donato. Un gesto doppio, che unisce la memoria di persone care alla volontà...

Due donazioni importanti hanno interessato il San Donato. Un gesto doppio, che unisce la memoria di persone care alla volontà concreta di migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti più fragili. All’unità operativa complessa di geriatria è stato consegnato un elettrocardiografo in memoria di Francesco Lazzari, scomparso il 27 dicembre 2024. A compiere il gesto l’associazione Pio Borri 73 Odv, guidata da Maurizio Barsotti. Il dispositivo tecnologicamente avanzato è dotato di un modulo per la tele-refertazione, capace di inviare in tempo reale i tracciati ECG all’unità coronarica, velocizzando le diagnosi e migliorando l’efficacia dei trattamenti. Presenti alla cerimonia, oltre al personale sanitario e ai familiari di Lazzari, anche il direttore del presidio ospedaliero, Alessio Cappetti, che ha ricordato "l’importanza della cultura del dono", e Luciano Gorelli, direttore della geriatria. "Questo gesto – ha detto invece Gabriele Savignani, coordinatore infermieristico – ha anche un forte significato simbolico: esprime umanità e solidarietà verso i più fragili".

L’Avo di Arezzo, presieduta da Maddalena Conti Redi, ha invece donato tre saturimetri frontali del valore di 4.000 euro alla terapia intensiva, in ricordo dello storico segretario dell’associazione, Ernesto Magnaghi. Si tratta di dispositivi di ultima generazione che, posizionati sulla fronte, permettono una misurazione estremamente precisa e non invasiva della saturazione dell’ossigeno nel sangue, particolarmente efficace anche in condizioni critiche. "La precisione di questi strumenti – ha spiegato la direttrice del reparto, Raffaella Pavani – è fondamentale per valutare le condizioni cliniche dei pazienti in rianimazione".