Doppia scossa di terremoto. Paura a Pieve

Nella Valtiberina Toscana, a Pieve Santo Stefano, si sono verificati lievi movimenti tellurici con epicentro vicino a Sansepolcro. Nessun danno registrato, ma la zona rimane sotto osservazione per il rischio sismico.

Doppia scossa di terremoto. Paura a Pieve

Doppia scossa di terremoto. Paura a Pieve

PIEVE SANTO STEFANO

Torna a tremare la terra in Valtiberina Toscana, anche se per fortuna i movimenti tellurici sono stati di lieve entità. Lo sciame sismico si è verificato nella mattinata di ieri: l’epicentro nel territorio comunale di Pieve Santo Stefano, ma siamo al confine con Sansepolcro sul versante della strada 258 Marecchiese. Gli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato le due scosse più forti, aventi entrambe una magnitudo pari a 2.4 e una profondità oscillante fra i 9 e i 10 chilometri. La prima si è verificata alle 11.49, la seconda alle 13.10. Le località più vicine all’epicentro sono quelle pievane di Castelnuovo e di Brancialino, poco sopra la frazione biturgense di Aboca. In totale, le scosse sono state una decina, con intensità che è variata fra lo 0.8 (quindi, di fatto impercettibile) e il 2.4 di magnitudo.

Non si sono registrati danni a persone o a cose: la limitata potenza dei vari movimenti non è stata in grado di provocare alcuna conseguenza; peraltro, vuoi per la bassa intensità e vuoi per la caratteristica stessa della zona, ovvero piena campagna con sporadici insediamenti abitativi e scarsa popolazione, in pochissimi hanno avvertito ciò che è successo, per cui la maggioranza ha appreso la notizia dal sito dell’Ingv e dagli organi di informazione che l’hanno diffusa. Resta semmai da capire se si sia trattato di uno sciame isolato o se la faglia che sta sotto la valle attraversata dal Tevere si sia in qualche modo riattivata. La zona in questione, a rischio sismico, è costantemente tenuta sotto osservazione.