ANGELA BALDI
Cronaca

Dove è finito lo Zio Coso. La stagione Off a teatro

Parte oggi la Stagione Off in programma la domenica pomeriggio al teatro Pietro Aretino. Un cartellone dedicato alla Generazione Z...

Parte oggi la Stagione Off in programma la domenica pomeriggio al teatro Pietro Aretino. Un cartellone dedicato alla Generazione Z...

Parte oggi la Stagione Off in programma la domenica pomeriggio al teatro Pietro Aretino. Un cartellone dedicato alla Generazione Z...

Parte oggi la Stagione Off in programma la domenica pomeriggio al teatro Pietro Aretino. Un cartellone dedicato alla Generazione Z che si affianca alla stagione serale del teatro Petrarca e che proseguirà fino al 13 aprile. Al teatro di via Bicchieraia arriva il meglio delle produzioni indipendenti selezionate da Officine della Cultura in scena la domenica pomeriggio alle 17.30. Il cartellone dedicato all’incontro tra teatro e nuove generazioni partirà oggi con "Dove è finito lo Zio Coso" di Lst Teatro, liberamente ispirato al romanzo di Alessandro Schwed. La vicenda, adattata e diretta da Manfredi Rutelli, è quella del viaggiatore Melik ed il veterinario Oscar Rugyo – Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan – che si incrociano in uno scompartimento del treno che sta portando Melik in Ungheria alla ricerca delle sue radici e di suo zio, recentemente scomparso. Un incontro surreale e devastante, che porterà Melik ad apprendere da Oscar che la Seconda Guerra mondiale non c’è mai stata, frutto di un malinteso, un complotto giudaico laburista finalizzato a mettere in cattiva luce la grande Germania.

Domenica 9 febbraio sarà il momento di "Nessun elenco di cose storte". Con testo e regia di Oscar De Summa, Atto Due porta in scena un monologo con protagonista Sandra Garuglieri. Dopo una sciagura aerea, un terremoto, un incidente qualunque, vi è una grande attività intorno al luogo della disgrazia. Uno spettacolo che non vuole essere il racconto della squadra di ricerca, né dei migranti dispersi, ma della nostra relazione con la morte attraverso un gioco, un giallo che si propone, in modo ludico, di scoprire chi ha ucciso la morte. Domenica 30 marzo si prosegue con "Manson", coproduzione firmata E Production e Fanny & Alexander con la regia di Luigi De Angelis e la drammaturgia di Chiara Lagani. Andrea Argentieri indossa i panni dell’accusato e, a partire dalle testimonianze rilasciate in vita da Charles Manson, incarna una sorta di ritratto mimetico del personaggio facendoci ripercorrere i meandri della sua mente labirintica, istrionica, scivolosa e manipolatoria. Si chiude domenica 13 aprile con "Nikita", creazione di e con Francesca Sarteanesi per Scarti Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione e Teatro Metastasio di Prato, con il sostegno di Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale.

A.B.