Arezzo, 16 febbraio 2023 – E’ stata una delle indiscusse protagoniste della prima edizione di Drag Race Italia nel 2021, la versione italiana del talent ideato da RuPaul.
Una coloratissima ed esilarante gara arcobaleno in cui, attraverso le performance, le drag queen si raccontavano. Ora l’aretina Ivana Vamp, due metri di eleganza e una imponente parrucca viola, torna in tv con una trasmissione tutta sua per cucinare e raccontarsi.
Quando è nata Ivana Vamp?
Nel 2011 a Torre del Lago. E’ lì che mi sono innamorato del mondo delle drag queen, a me sconosciuto fino a quel momento. Un’amica mi portò ad uno spettacolo, rimasi folgorato. Già cantavo, ma mi mancava qualcosa, quella sera lo trovai. Iniziai a fare ricerca, mandai mail a tutte le drags in Italia in cerca di consigli. Solo una sarda mi rispose, mi suggerì alcuni trucchi. Il giorno dopo corsi a Firenze per acquistarli. Stava per nascere Ivana Vamp!
Parte così la tua avventura…
Sì, cominciai a lavorare in molti locali in tutta Italia. Il primo fu un ristorante a Torre del Lago, fu un successo enorme. Nel 2014 ho iniziato a lavorare in Mediaset, in teatro, poi ho fatto qualche comparsa nei film. Nel 2019 a Rtv38 partì una sfida, una rubrica pomeridiana in cui intervistavo drags. La sfida è stata vinta, siamo sempre qui.
In arte Ivana Vamp, all’anagrafe?
Daniele Alì, 34 anni, aretino.
Come è stata la sua vita ad Arezzo?
Quando ero ragazzino non era certo l’Arezzo di oggi. Per un omosessuale non era semplice, mi sentivo dannatamente solo. La svolta è stata la nascita dell’arcigay, mi avvicinai, ci trovai i compagni di una vita. Lavoravamo per portare qualcosa in città. Non scorderò mai la prima serata che organizzammo al Karemasky, era il 2012, vennero 300 persone, anche i giornali cominciarono a parlare di noi.
Una bella battaglia…
Noi, ventenni di allora, siamo riusciti a far aprire la mentalità di una Arezzo che ancora stentava a riconoscere e ad accettare le differenze. Lo dico sempre, il lavoro della drag queen è un lavoro politico che ogni giorno porta messaggi.
E in casa quale era il clima?
Mia mamma è sempre stata a conoscenza della mia omossessualità, mio babbo no. Quando lo scoprì fu una tragedia, mi massacrò di botte e mi buttò fuori casa. Fu un momento difficile, mi aiutò “la zia Bruna”, Bruno Tommasini. Iniziava così la mia battaglia. Volevo essere Ivana, “Lo voglio e lo farò” mi ripetevo continuamente.
E ora?
Con mio padre da quel giorno non ci ho più parlato, nonostante sia tornato a vivere a casa, anche se in verità si tratta di toccate e fuga lavorando tra Roma e Milano. Mia mamma invece è la mia più grande fan. Anche mia nonna lo era.
Ecco la nonna…
Mi cucì la prima gonna con cui mi sono esibito. 180 metri di tulle. Ricordo ancora come se fosse ora cosa mi disse mentre la provavo. “Tesoro la merce va mostrata” e giù di sforbiciata. Mi fece una minigonna mozzafiato.
E poi Drag race nel novembre 2021, la prima stagione...
Che ridere! Il messaggio con cui mi convocavano al provino era finito tra gli spam. Ma alla fine riuscì a farlo; aspettavo con ansia una risposta che arrivò ad agosto, avevo il colloquio.
Mi fissarono l’appuntamento su Zoom, ad un certo punto mi dissero: ok ti mandiamo subito una mail per la delibera.
La apro, leggo una volta, la seconda, la terza...non capivo. Ero talmente emozionata che non riuscivo a vedere cosa ci fosse scritto: “Congratulazioni, sei nel cast”. Cominciai ad urlare a squarciagola.
Come è andata?
E’ stata un’avventura folle, è stato dirompente anche a livello internazionale. Mi scrivevano da Tokio, dal Giappone, tranne che da Arezzo.
Ora l’avventura in tv continua...
Discovery mi ha ricontattato per presentare un cooking show. “Una vampata di gusto”, cucinerò e racconterò aneddoti legati ai piatto della tradizione e che ho conosciuto nei miei viaggi, ovviamente ce ne sono anche aretini.
La prima puntata della trasmissione, la cui colonna sonora è stata scritta e cantata da Ivana Vamp, è andata in onda il 15 febbraio. L’appuntamento è ogni mercoledì, alle 18, su Food Network, al 33 del digitale terrestre.
Come stai?
Sono molto felice, faccio quello che amo e sono quello che voglio. A dimostrazione che dalle ultime file si può sempre arrivare in vetta.