AREZZOLa droga non si nasconde più negli angoli bui, lontani dal centro. Lo dicono gli arresti, ben tre, nel giro di altrettanti giorni nel cuore di Arezzo. I primi a finire in manette sono stati due spacciatori nigeriani appartenenti allo stesso gruppo. I due sono stati arrestati in flagranza di reato in due distinte operazioni portate a termine dalla Squadra Mobile diretta da Davide Comito. Gli arresti sono scattati a poche ore di distanza, il primo il 20 gennaio e il secondo il giorno successivo, martedì 21. Lunedì gli uomini della squadra mobile hanno fermato un pusher trovato in possesso di 16 involucri di eroina per un totale di circa 16 grammi, oltre a tre telefoni e 150 euro in banconote da piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita. Per l’uomo è scattato il processo per direttissima con il quale il giudice ha convalidato l’arresto e ha applicato la misura del divieto di dimora all’interno del Comune. Il giorno successivo, martedì 21 gennaio, sempre nella stessa zona del centro, gli uomini della Squadra Mobile hanno proceduto al controllo di un secondo cittadino nordafricano. Durante l’ispezione è stato lui a consegnare le dosi di stupefacente che aveva celato in un calzino e poi nascosto nei boxer. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Arezzo, visto che aveva violato anche una precedente misura cautelare, in attesa della convalida dell’arresto. Terzo giorno, terzo arresto. Questa volta a Campo di Marte dove un pusher sottoposto a controllo dagli agenti di Polizia ha opposto resistenza, scagliandosi contro di loro e procurando lesioni a tre agenti del Reparto prevenzione crimine. All’esito della direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto applicando la misura della custodia in carcere.
CronacaDroga, blitz in centro: tre arresti in 72 ore. Le dosi nascoste dentro boxer e calzini