GAIA PAPI
Cronaca

Droga su ordine e ‘regalini’ ai clienti. Fino a 100 dosi di eroina al giorno. Tre arresti: stroncato lo spaccio

Arrestati tre nigeriani. Sgominata dalla Squadra Mobile una banda di pusher tra Saione e Campo di Marte. Tutto parte dalla morte di un tossicodipendente, abbandonato davanti al Pronto soccorso. Gli sviluppi. .

Droga su ordine e ‘regalini’ ai clienti. Fino a 100 dosi di eroina al giorno. Tre arresti: stroncato lo spaccio

Droga su ordine e ‘regalini’ ai clienti. Fino a 100 dosi di eroina al giorno. Tre arresti: stroncato lo spaccio

Avevano in mano un’importante fetta di mercato dello spaccio aretino, la polizia di Stato ha stroncato gli affari di tre nigeriani, finiti in manette. Tre insospettabili, regolari e senza precedenti, avevano messo in piedi un’associazione organizzatissima che distribuiva eroina in modo capillare. Un capo e due scagnozzi, tutti giovanissimi tra i 25 e i 30 anni. Ogni giorno cedevano tra le settanta e le cento dosi di eroina. Dosi il cui prezzo oscilla tra le 20 e le 40 euro.

Insomma, un giro d’affari enorme che veniva gestito tramite telefono. Ben ventidue quelli sequestrati. "Voglio la dose grande" o "Quella piccola", era il mantra della compravendita.

Telefonate rapidissime in cui gli acquirenti facevano il loro ordine al capo. Era sempre lui, poi, a decidere se fare qualche "regalino", ovvero se consegnare gratuitamente un minimo quantitativo di eroina supplementare all’atto dell’acquisto, un modo per fidelizzare il cliente. Gli altri due, si occupavano della materiale consegna su strada dello stupefacente. Lavoravano dalle 9 alle 20, a quell’ora spegnevano i telefoni. È stato necessario un mese di indagini sul territorio e intercettazioni della Squadra Mobile, diretta da Sergio Leo, per incastrarli. Un’operazione che trae origine dallo scorso 20 febbraio, in seguito alla morte per overdose di un uomo, trasportato in condizioni critiche al San Donato e lasciato davanti al pronto soccorso.

I successivi approfondimenti investigativi avevano permesso di svelare l’esistenza della fiorente attività dei nigeriani che controllavano la piazza di spaccio dell’eroina a Saione e in zona Campo di Marte.

I tre sono stati arrestati in flagranza di reato poiché trovati in possesso di un considerevole quantitativo di stupefacente, oltre ai numerosi dispositivi elettronici e denaro contante. In particolare, all’interno dell’abitazione del presunto capo sono stati trovati oltre 60 ovuli di eroina purissima, per un totale di oltre mezzo chilo, nonché sostanza da taglio e materiale per il confezionamento.

Sempre nell’ambito dell’esecuzione delle misure cautelari è stato arrestata, in flagranza di reato, una quarta persona di origine nigeriana, trovata in possesso di ulteriori 40 dosi di eroina. Complessivamente, nel corso dell’operazione, sono state sequestrati circa 300 dosi ed ovuli di eroina, per un totale di circa un chilo, 50 grammi di ketamina, 10 di cocaina, oltre 2000 euro in contanti e 22 telefoni cellulari, verosimilmente utilizzati dagli spacciatori per gestire l’ampia clientela.

Nel corso delle indagini, grazie all’ausilio delle intercettazioni telefoniche, è stato rintracciato anche un nordafricano, destinatario di una condanna definitiva per reati in materia di stupefacenti ed irreperibile da oltre un mese. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati portati in carcere ad Arezzo e Prato, a disposizione dell’autorità giudiziaria. "Questa operazione è un regalo alla città e ai suoi giovani", commenta il questore Di Lorenzo accanto ai suoi uomini che hanno stroncato lo spaccio della morte.