SERGIO ROSSI
Cronaca

Due Mari, c’è un super-commissario: metterà il turbo al completamento?

CeccarellI: "Con l’ad di Anas sarà accelerato l’iter sui tratti aretini". Progettazione conclusa entro l’estate, cantieri forse a inizio 2023. Le cifre per nodo di Olmo e tratto tiberino

di Sergio Rossi

Arriva il commissario per il completamento della Due Mari. E che commissario: è Massimo Simonini amministratore delegato e direttore generale di Anas, figura apicale oltre la quale non si va. "Mi pare un bel segno" commenta Vincenzo Ceccarelli, già assessore regionale alle infrastrutture che sulla Due Mari ha molto lavorato nel corso del suo mandato e che aveva chiesto la nomina di un commissario ad hoc che potesse occuparsi di questa arteria strategica.

"Mi ero battuto con il ministro Paola De Micheli - prosegue - perchè la superstrada fosse inserita nel lotto delle 34 opere strategiche e adesso, insieme alla Ionica, è entrata tra le priorità assolute. La progettazione dei due lotti aretini va avanti, affidata da Anas a un’agenzia esterna che entro l’estate dovrebbe concludere lo studio. A quel punto si potrebbe pensare a un avvio dei cantieri entro la fine del 2022, al massimo in avvio di 2023".

Al completamento della Fano-Grosseto sono stati destinati in totale due miliardi di euro, per la precisione 1,92. Per quanto riguarda la parte aretina, la superstrada dovrà scavalcare un autentico groviglio infrastrutturale nel quale si intrecciano la statale 73, la Regionale 71 e la linea ferroviaria lenta. Secondo le indicazioni passerà in parallelo alla viabilità attuale, sopra le gallerie ottocentesche dei treni, un po’ più in basso rispetto all’odierno piano stradale.

In rilevato, con una sola galleria alla Giostra, la grande arteria dovrebbe andare a ricongiungersi al tratto già in esercizio dal 2008 fra Palazzo del Pero e Le Ville. Costo totale circa mezzo miliardo, esattamente 434 milioni, salvo revisioni. Qualcosa di meno, circa 400 milioni, servirà invece per l’altro tronco, il salto verso la E45 dalle Ville a Selci Lama, già in Umbria, fondamentale perchè darebbe un collegamento alternativo verso il Nord-est all’economia aretina.

"La Due Mari - riprende Ceccarelli - è un’opera strategica per la Toscana e per il paese, molto attesa anche dal mondo produttivo ma purtroppo è anche una vicenda che va avanti senza soluzione da troppo tempo. Nei mesi scorsi siamo riusciti a riattivare il percorso interloquendo con il Governo e grazie all’attenzione dimostrata dal ministro De Micheli. La nomina del Commissario sancisce che la Due Mari è riconosciuta come strategica e prioritaria a mio giudizio potrà accelerare l’iter di realizzazione. E’ un’opera complessa che coinvolge tre regioni, molte province, comuni, tanti livelli amministrativi e territori diversi".

Dalla Toscana, conclude Ceccarelli, "il commissario Simonini troverà il massimo della collaborazione".