LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Due Mari, l’appello di Vannetti: "Opera urgente, via ai cantieri. Medioetruria? Sì ma a Rigutino"

Intervista al presidente di Arezzo Fiere: "Coi progetti esecutivi costati milioni, i lavori devono partire". Stazione dei treni veloci: "Prioritario lo scambio ferro-ferro". Palaffari: al traguardo l’iter per i grandi concerti.

Scelte cruciali che vanno al di là dei "giardinetti provinciali o regionali". E per questo servono tempi rapidi e risorse certe. Perchè "quando si parla di territorio, occorre partire dal concetto di progettualità e individuare i centri che hanno una posizione strategica, come Arezzo che ha molte potenzialità per crescere come polo strategico". L’analisi di Ferrer Vannetti viaggia sui due binari paralleli con un unico capolinea: lo sviluppo del territorio. Analizza l’impatto delle grandi opere da presidente di Arezzo Fiere e da imprenditore, ma il risultato non cambia: "Completare velocemente la Due Mari e connetterla con la E45 per potenziare i collegamenti con il nord". In linea con le sollecitazioni di Confindustria.

Il capitolo Medioetruria: "Per la centralità di Arezzo e il suo grande potenziale sul piano economico, culturale e fieristico, occorre dotare la città di questa importante infrastruttura a Rigutino, non a Creti. Non è solo una scelta strategica, ma anche più economica e funzionale pure da un punto di vista prettamente ecosostenibile". Il punto è semplice: "Da un lato abbiamo un’opera centrata sullo scambio ferro-ferro con una viabilità, seppure da migliorare, già esistente e da implementare verso l’Umbria e il nostro capoluogo. Dall’altra, abbiamo un foglio bianco sul quale costruire un mausoleo che poi necessiterà di un futuro collegamento ferroviario, oltre al trasporto su gomma".

Quanto alla Due Mari, Vannetti va dritto al punto e la associa a una sorta di "mantra" che va avanti ormai da un tempo quasi indefinito e rievoca la sfilza "di riunioni alle quali ho partecipato fin dal mio incarico in Confartigianato". Ma oggi "siamo vicini al traguardo, è stato investito sulla progettualità che costa milioni, si arriva a dirimere le questioni sollevate dai comitati locali e quando siamo a un passo dai cantieri, si scopre che mancano le risorse". Rilancia l’urgenza di un’opera che valorizza il nostro territorio quale straordinario crocevia per i collegamenti, la logistica e la mobilità delle persone. Va completato il tratto aretino e l’innesto con la E45, oggi al centro di interventi di riqualificazione. In questo modo il territorio ne trarrebbe beneficio".

Non solo: l’urgenza di portare a termine i chilometri aretini della Grosseto-Fano, Vannetti la collega al grande bacino fieristico-congressuale che gravita sulla città grazie alla spinta di Arezzo Fiere. "L’impatto sta nei numeri: ogni manifestazione sposta tra i 15mila e i 45mila visitatori, ma il calcolo diventa esponenziale se si pensa alla promozione che gli stessi espositori fanno col passaparola. A breve è in calendario Expoarte con ottanta gallerie presenti: un altro evento di grande richiamo per la città".

Dall’arte alla musica: Vannetti conduce in porto il progetto al quale lavora da anni: grandi concerti al Palaffari. "Stiamo facendo gli ultimi passaggi per l’abilitazione di tutte le strutture, e stiamo predisponendo la stagione dei concerti e degli spettacoli che partirà già in questo anno".

Lucia Bigozzi