
Il dottor Brilli, appena andato in pensione, assieme al sindaco di Sestino, Franco Dori
Subito il nuovo medico per Badia Tedalda e Sestino: la Lega porta la questione in Regione. Dallo scorso 31 dicembre, i due Comuni montani della Valtiberina sono rimasti privi di un medico di medicina generale stabile, in seguito al pensionamento del dottor Enrico Brilli, che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità. Per sopperire a questa mancanza, l’azienda Usl Toscana Sud Est ha introdotto una soluzione temporanea, garantendo la presenza di un medico attraverso un sistema di rotazione tra diversi professionisti. "Tuttavia - dichiara il segretario zonale della Lega, Luca Ciavattini - questa misura non assicura la continuità assistenziale necessaria, soprattutto per una popolazione anziana e residente in un’area con collegamenti difficoltosi e un basso livello di servizi sanitari di prossimità. Da parte nostra, non può che andare un plauso all’operato dei sindaci che stanno cercando di risolvere la problematica; sappiamo bene che il nuovo direttore generale si è insediato da poco tempo e siamo quindi fiduciosi del fatto che si interessi nel più breve tempo possibile della situazione sanitaria di tutta la vallata, presentando risposte concrete alle nostre problematiche".
Una mozione è stata presentata e chiede alla giunta regionale della Toscana di adottare misure strutturali urgenti per garantire una presenza medica stabile nei due comuni, attraverso l’assegnazione di incentivi economici e logistici per attrarre professionisti della medicina generale nelle aree montane e disagiate, l’aumento delle ore di ambulatorio settimanali, il mantenimento delle guardie mediche senza riduzione di orario, Il rafforzamento della collaborazione con le associazioni locali come la Confraternita di Misericordia di Badia Tedalda, per il potenziamento dei servizi di trasporto sanitario e di emergenza e infine il monitoraggio costante della situazione sanitaria nei due Comuni, al fine di valutare ulteriori provvedimenti in base all’evolversi delle necessità della popolazione.
"La nostra mozione – dichiara il vicepresidente del consiglio regionale, Marco Casucci - oltre a rappresentare un’azione concreta per i territori di Badia Tedalda e di Sestino sottolinea la necessità di una strategia regionale più ampia per rispondere alla carenza di medici nelle aree montane della Toscana. Ci aspettiamo nel prossimo futuro azioni mirate che incentivino la presenza di professionisti sanitari nei territori più disagiati, poiché a differenza di altre zone subiscono maggiormente la mancanza di professionisti sanitari". Il compendio di Casucci: "La sanità nei territori montani non può essere un servizio di serie B. È nostro dovere come istituzioni garantire ai cittadini di Badia Tedalda e Sestino un’assistenza medica adeguata, con soluzioni stabili e strutturali nel lungo periodo".