Due putti di Giorgio Vasari vanno all’asta a Vienna Quasi 300 mila euro per le tavole di un soffitto

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Nella prestigiosa casa d’asta di Vienna Dorotheum sono stati battute all’asta due tavole di Giorgio Vasari, raffiguranti Putti con spighe e Putti con radici per 149.700 euro ciascuna. Premesso che nella sua attività Vasari ha realizzato magnifici soffitti o palchi alla veneziana (basti pensare a quello della sala del camino nella sua casa di Arezzo o al monumentale soffitto del salone dei cinquecento in Palazzo Vecchio), va detto che l’apparizione delle due tavole apre ancora una volta un capitolo importante della vita del grande aretino.

Le due allegorie viennesi rappresentano l’estate e l’inverno. Sono apparse e scomparse più volte. Provenienti dalla collezione del Conte Hans von Pernull e passate da Christie’s a Londra nel 1970 e poi a Sotheby’s a Firenze nel 1977 e poi ancora una volta a Christie’s a Londra nel 1978, nonché messe in relazione nel 2006 con l’Allegoria dell’Autunno esposta al Jaquemart Andrè di Parigi, le due tavole sono da mettere in stretta connessione con uno Studio per soffitto, oggi all’Art Institute di Chicago, quasi sicuramente preparatorio per il palco che nella maturità Vasari stesso con l’aiuto di collaboratori ha dipinto nel 1573 per la sua camera nella casa di Firenze. Le due tavole, stando alla descrizione che lo stesso Vasari fa nei suoi Ricordi, non possono essere messe in riferimento con il palco che nel 1552 Vasari aveva dipinto per l’amico e protettore Bindo Altoviti nel suo palazzo a Roma, posto sul Lungotevere degli Altoviti, affacciato su Ponte Sant’Angelo e andato distrutto nel 1888 con la costruzione dei muraglioni.

Liletta Fornasari