Duecento farfalle coloratissime per volare sopra le barriere della disabilità. Realizzate dall’artista Valentina Parisi, sono state colorate dagli alunni delle suole medie di Bibbiena e Soci con il progetto "Dialoghi sulla disabilità", proposto dalla fondazione Alice onlus e adesso si trovano appese sul muro del museo Archeologico. Ad arricchire il progetto, al quale hanno aderito oltre duecento ragazzi e ragazzi, il contributo portato da due testimonial con disabilità: Maurice Vaccari e Genny Ciapetti, uno laureato in filosofia, l’altra in scienze dell’educazione. Maurice, casentinese d’adozione è nato in Madagascar senza braccia e senza mani, Genny, che da tempo fa parte della fondazione, ha importanti difficoltà nel parlare. Entrambi si sono presentati ai ragazzi e il dialogo è iniziato subito con una fluidità impressionante. Gli studenti hanno capito e fatto capire che la parola diversità in realtà non divide, ma unisce nella consapevolezza che ognuno ha il suo modo unico di essere al mondo e che le difficoltà che emergono da alcune diversità fisiche ci chiamano ad un atto di responsabilità ancora più grande. "Dialoghi sulla disabilità - ha detto il sindaco Filippo Vagnoli - è stato un progetto monumentale per intensità, interesse, bellezza e risultati.
L’installazione artistica, che contiene anche dei bassorilievi su tutti i comuni del Casentino, intende far riflettere ogni giorno tutti coloro che arriveranno qui al museo, sull’importanza della differenza per la nostra comunità che vuole e si impegna ad essere una comunità inclusiva. Ringrazio la fondazione Alice onlus per averci proposto questo progetto che abbiamo abbracciato fin da subito con grande entusiasmo portandolo nelle nostre scuole dove, insegnanti e dirigenti, lo hanno valorizzato.
L’artista Valentini Parisi ci ha donato opere bellissime e gli alunni hanno colorato queste farfalle che, da oggi, potranno volare sul cuore di tutti noi". Gli studenti delle medie, coinvolti in questo importante percorso, si sono prima interrogati sulle parole, sui significati e sul nostro modo speciale di essere e di stare nel mondo insieme agli altri. Attraverso esperti e volontari di Alice onlus, poi si sono resi protagonisti di questo lavoro artistico di valore guidati da un’esperta. "Arrivare da piazzale Lennon, il piazzale della pace con le scale mobili e atterrare su questo giardino e venire accolti da queste 200 farfalle è un’emozione indescrivibile - dice l’assessore Francesca Nassini - resa ancora più grande dalla bellezza dell’opera. Le farfalle erano bianche e tutte uguali, ora sono tutte diverse e colorate, come le persone. L’umanità è arricchita dalla individualità differente di ciascuno, coi propri limiti e con le proprie capacità. Grazie a Maurice e Genny, che sono entrati in contatto diretto con i nostri studenti portando il loro punto di vista e la loro esperienza".