SONIA FARDELLI
Cronaca

Giostra, bufera Colcitrone. Capitano fermato per vent’anni, stangata di squalifiche

Il pugno duro della magistratura: Branchi espulso per vent’anni. Venti edizioni ad un palafreniere, pena minore al maestro d’armi. Taglio pesante al contributo annuo: ne riceveranno solo un terzo.

Porta Crucifera è fuori controllo. Denunce dopo i tafferugli nel corteo. Aggredito un dipendente comunale

Un momento degli incidenti tra figuranti rossoverdi e quartieristi di Santo Spirito davanti al teatro Petrarca

Arezzo, 28 settembre 2024 – Mano pesantissima della Magistratura della Giostra nei confronti del quartiere di Porta Crucifera per gli episodi avvenuti nell’edizione di settembre in Piazza Grande e durante la sfilata.

I rosso togati, guidati dal primo magistrato Marco Cecchi, dopo aver analizzato il verbale del maestro di Campo Gabriele Veneri, hanno squalificato per 40 giostre il capitano del quartiere rossoverde Alberto Branchi.

Una squalifica pesantissima che non era mai stata assegnata in Giostra e che di fatto, se sarà confermata anche dal Gran Giurì della Giostra, lo allontanerà dalla manifestazione per venti anni. E non è il solo ad essere stato sanzionato in maniera forte.

Thomas Cincinelli, palafreniere della casata dei Pescioni, ha avuto 20 giostre di squalifica, Marco Fazzuoli palafreniere del capitano 12 giostre, Niccolò Cherici, lucco del quartiere di Porta Crucifera 10 giostre di squalifica, come l’altro lucco rossoverde Luigi Burroni. Sanzioni meno pesanti per il maestro d’armi Niccolò Giustini che dovrà saltare 5 giostre e per il vessillifero Andrea Zanelli con una giostra di squalifica.

L’ultima sanzione è stata infine assegnata al quartiere di Porta Crucifera, nella persona del rettore Andrea Fazzuoli, con decurtazione del contributo annuo assegnato ai quartieri di 2/3. Sanzioni che i magistrati hanno assegnato in seguito ai disordini che ci sono stati nell’edizione di settembre e che hanno fatto scendere in campo anche il sindaco Alessandro Ghinelli ed il prefetto Maddalena De Luca.

Entrambi hanno fortemente condannato gli ultimi episodi e adottato provvedimenti per il prossimo anno. Tra questi anche quello di mettere transenne lungo tutto il corteo storico e di controllare preventivamente l’elenco dei figuranti dei quartieri, vietando di indossare il costume a tutti coloro che hanno carichi con la giustizia.

A far scattare questi provvedimenti ed anche le sanzioni della Magistratura della Giostra, alcuni episodi particolarmente pesanti avvenuti nell’edizione di settembre. Quello più caldo lungo via Guido Monaco, di fronte al teatro Petrarca, dove figuranti di Porta Crucifera hanno reagito agli sfottò del pubblico e sono stati ripresi con i telefonini e poi postati sui social.

Episodio sottolineato anche nel verbale del Maestro di Campo e sottolineato dai suoi collaboratori e dove si mette in evidenza che sono state usate anche le lance in possesso dei figuranti per offendere le persone.

Altri problemi, sempre durante la sfilata, in via Mazzini che doveva essere transennata e che invece non lo è stata per l’aggressione di un dipendente comunale e il furto di alcune transenne trovate in una privata abitazione. Poi l’episodio durante la Giostra in Piazza Grande dell’arrivo al Pozzo del giostratore di Porta Sant’Andrea Tommaso Marmorini, bloccato sulla lizza dal lancio di terra e di altri oggetti che hanno colpito il suo cavallo Toro Seduto.