di Maria Rosa Di Termine
Passa anche dalla pesca sportiva il piano di valorizzazione della vocazione turistica di Cavriglia. Potrebbe sembrare un aspetto marginale, ma non è così perché il territorio sta giocando tutte le carte per calamitare l’attenzione di chi ama le discipline all’aria aperta e in un ambiente preservato. In attesa degli impianti che sorgeranno o saranno potenziati nel prossimo futuro, dal Parco dello Sport, ai campi di padel e all’ampliamento del golf club a Bellosguardo e nelle zone limitrofe, si aggiunge ora un’idea chiave per il lago di San Cipriano, il bacino dell’Enel vicino alla centrale di Santa Barbara. La Regione Toscana ha istituito proprio lì una Zpp, Zona a Protezione Parziale o meglio di pesca "no kill".
In pratica gli appassionati di lenze, esche e ami potranno continuare a pescare, sia da terra sia dalla barca, ma avranno l’obbligo di rilascio immediato del pesce dopo la cattura ad eccezione dei siluri, infestanti e che mettono a rischio la fauna ittica di molti specchi d’acqua. La decisione regionale arriva sulla scia della richiesta del Comune, a sua volta sollecitato dal gruppo valdarnese Fipsas-Bass Strike Spinning Club, che tra i suoi obiettivi fissa anche quello di migliorare la condizione ecologica e gestionale dei ambienti di pesca. L’associazione peraltro ha provveduto a formare un team di guardie venatorie incaricato di controllare l’area lacustre Il fine è rendere il lago di San Cipriano un luogo accessibile e accogliente per chi pratica la pesca, volano potenziale per il turismo sostenibile.
Il traguardo, hanno spiegato i referenti del sodalizio, è creare un’area nella quale divertirsi a pescare e rivalorizzare luoghi come il bacino di San Cipriano con manifestazioni dedicate alle famiglie e ai bambini, ad esempio una scuola di pesca dove i ragazzi possano prendere confidenza con le attrezzature e apprendere le abitudini delle creature acquatiche. "Aree ben gestite con una buona popolazione di pesci attirano un gran numero di pescatori anche da lontano – continua il Bass Strike Spinning – e per questo siamo sicuri che una zona regolamentata, possa dare un concreto contributo, in tempi di crisi economica, ad attività e territori e che la nuova area ‘no kill’ rappresenti un ottimo volano di marketing territoriale". La novità è stata annunciata durante il convegno sul turismo nel comprensorio che si è svolto ieri mattina all’Auditorium del Museo Mine.