GAIA PAPI
Cronaca

E le corsie restano una vera città delle donne

Intorno a Torre vertici tutti al femminile. Negli incarichi di responsabilità superano il 58%. Dati superiori alla media nazionale

Barbara Innocenti sale alla guida della direzione sanitaria della Asl Sud Est

Barbara Innocenti sale alla guida della direzione sanitaria della Asl Sud Est

Una direzione aziendale tutta in rosa. Lo ha annunciato il direttore generale Marco Torre. Dal 31 marzo alla direzione sanitaria della Asl Sud Est sale Barbara Innocenti. Biancamaria Rossi al timone della direzione amministrativa e Patrizia Castellucci resta alla alla guida dei servizi sociali. Vianella Agostinelli è leader del dipartimento infermieristico e Ostetrico della Sud Est. Professioniste nella stanza dei bottoni. Nomine che ancora una volta dimostrano quanto l’Azienda sanitaria punti molto su professionalità femminili. E i dati lo confermano. La percentuale di donne responsabili di una o più unità organizzative supera il benchmark di riferimento nazionale fissato al 40%. In tutta la Asl Sud est, le donne responsabili di strutture complesse sono il 43%, dato che, prendendo in considerazione tutti gli incarichi di responsabilità (strutture semplici, uffici) sale al 58,8%. L’Azienda, nell’ottenimento della certificazione per la parità di genere, ha in generale spiccato per i risultati, tutti contraddistinti da una costante crescita nel tempo e da un confronto positivo con i dati nazionali di riferimento, in particolare, oltre che per i dati sui ruoli di direzione, per quanto riguarda: la percentuale di donne nell’organizzazione, 5 punti percentuali superiore alla media nazionale del settore; la percentuale di donne dirigenti: 6 punti percentuali in più e l’utilizzo dei congedi di paternità: superiore all’80%. È da questi ultimi dati che si vede come nel tempo la Asl abbia costruito le basi per avere un’adeguata presenza femminile sul "ponte di comando", assumendo e formando donne in tutti i profili, inclusi quelli dirigenziali, ed investendo in tutti quegli strumenti che garantiscono a donne e uomini di poter conciliare la crescita professionale con la vita familiare e personale. In dettaglio. La direzione del distretto è affidata a due uomini e una donna, la dottoressa Sandroni per il Casentino e il Valdarno. Nei presidi ospedalieri sono due le donne (Patrizia Bobini per l’ospedale del Valdarno e, fino al 31 marzo, Barbara Innocenti per gli ospedali riuniti dell’Aretino). Per quanto riguarda la direzioni di strutture organizzative sanitarie sono 15 le donne e 38 gli uomini in ruoli chiave. E nel personale tecnico amministrativo: 8 le donne e 110 gli uomini.

I profili professionali femminili sono una componente importante anche negli incarichi di responsabilità del personale non dirigente. Per quanto riguarda i ruoli con funzione organizzativa, nel profilo assistente sociale sono 13 le donne e nessuna componente maschile; in quello infermieristico-ostetrico le donne battono gli uomini 23 a 9 e infine nel tecnico-sanitario 12 le donne e 11 gli uomini.

Dati che nel 2024 hanno portato all’Azienda importanti riconoscimenti. Dal premio Protagoniste in Sanità 2024 dedicato alla certificazione di genere, alla certificazione per la parità di genere rilasciata da Kiwa Cermet Italia.

Gaia Papi