REDAZIONE AREZZO

E' morto Carlo Fiumicelli: con il fratello è stato per anni il "radiologo degli aretini"

Insieme ad Aligi aveva preso le redini negli anni '60 del centro fondato dal padre nella sede di via Margaritone. Oggi i funerali in piazza Giotto

La corsia di un ospedale (foto d'archivio)

Arezzo, 1° giugno 2018 - Per una vita è stato insieme al fratello Aligi il radiologo degli aretini. Carlo Fiumicelli è morto ieri a novant’anni ma non ha mai smesso di lavorare fin quasi all’ultimo: ancora qualche settimana fa chi andava nel suo istituto di via Margaritone per la più classica delle lastre o qualunque altro esame radiologico se lo trovava davanti, attento come sempre, gentile come suo costume, disponibile come era nel suo carattere.

Il dottor Carlo e il fratello avevano ereditato l’istituto dal padre Fiumicello, che era stato anche un personaggio importante della politica fra due guerre. Nel 1923 era stato eletto sindaco, il primo dopo la Marcia su Roma, e durante il Ventennio aveva ricoperto incarichi importanti. Nel 1929 aveva aperto lo studio radiologico insieme alla moglie Nella Maria Bonini, prima donna radiologo in Italia.

E’ questa l’eredità che Carlo e Aligi Fiumicelli si trovarono dinanzi dopo la guerra, inevitabile per loro scegliere quella che era ormai una tradizione di famiglia. Alla morte del padre, nel 1962, furono loro a prendere in mano le redini dell’istituto, ormai trasferito nel «Casone» di via Crispi, all’angolo con via Margaritone. Una radiografia dai Fiumicelli era un marchio di qualità: quando un medico aveva bisogno di un esame di eccellenza, raccomandava ai pazienti di rivolgersi appunto ai due fratelli e ai loro collaboratori.

Per decenni, Carlo e Aligi hanno messo la loro scienza a disposizione di una scia pressochè infinita di aretini. Sapevano spiegare i risultati di una radiografia con la sensibilità di chi sa di trovarsi dinanzi a una persona in apprensione, e con la chiarezza di chi sa divulgare la propria specializzazione medica.

Aligi, più grande, se ne era andato qualche anno fa, adesso esce di scena anche Carlo. L’istituto invece continua nelle mani dei loro figli: Diana e Marco, gli eredi di Carlo, Franco, quello di Aligi. Una tradizione che continua. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa del Sacro Cuore inpiazza Giotto. Alla famiglia le condoglianze de La Nazione.