
Luciano Menci, scomparso nella notte di martedì 4 marzo all’età di novant’anni. Il funerale è previsto per le 15 di domani nella parrocchia Collegiata dei Santi Michele e Giuliano a Castiglion Fiorentino
Se ne va un altro pezzo della grande azienda Menci. Si è spento ieri, all’età di 89 anni, Luciano Menci. Figlio del fondatore dell’azienda Geremia e padre dell’attuale Presidente del CdA, Marco Menci, Luciano ha dedicato la sua vita alla crescita e allo sviluppo del Gruppo a fianco dei fratelli Adriano e Francesco, anch’essi deceduti. È l’azienda stessa a ricordarlo con un caloroso saluto con cui è stata ribadita la "sua visione che ha alimentato la crescita che ha reso l’azienda di Castiglion Fiorentino un punto di riferimento a livello internazionale". Una vita spesa per la sua creatura imprenditoriale. Oggi la Menci è leader in Italia e in Europa nella produzione di semirimorchi per camion in alluminio e acciaio con oltre quattrocento dipendenti. Nell’aprile 1927 quando tirò su la saracinesca del garage-officina, Geremia non poteva sapere che quasi cento anni dopo, i veicoli "Menci" avrebbero attraversato le strade del mondo. "Luciano – ricorda ancora l’azienda - era particolarmente orgoglioso dei suoi 65 anni di lavoro in fabbrica, iniziati in tenera età, a soli 9 anni, al fianco dei fratelli, e proseguiti fino all’età di 74 anni, quando decise di ritirarsi. Novant’anni di vita, di cui gran parte dedicati all’altra sua famiglia: l’azienda, in particolare alla produzione e all’officina, che per lui era molto più di un luogo di lavoro, era la sua seconda casa, il luogo a cui ha dedicato tutto sé stesso". Oggi è unanime il ricordo di Luciano come di una persona di profonda umanità che con la sua empatia e disponibilità sosteneva i colleghi creando un ambiente di lavoro sempre positivo e collaborativo. "Ha affrontato con coraggio e determinazione anche i momenti più difficili – ricordano ancora i vertici dell’azienda - senza mai perdere la speranza e la fiducia nel futuro dell’azienda. Ci ha lasciato un’eredità preziosa: l’esempio di una vita dedicata al lavoro, alla famiglia, ai valori in cui credeva. Un’eredità che continuerà a guidarci, a ispirarci, a renderci orgogliosi". "Con Luciano Menci, se ne va un pezzo importante dell’imprenditoria Castiglionese – conferma anche il sindaco Mario Agnelli - un capostipite del gruppo Menci che dal padre Geremia, ha contribuito con i fratelli a trasformare la bottega di un fabbro in un industria trainante per l’economia locale e tra i leader di settore a livello nazionale". La camera ardente è allestita da oggi dalle ore 11 alla Misericordia di Castiglion Fiorentino. Le esequie si terranno domani alle ore 15 alla Parrocchia Collegiata dei Ss. Michele e Giuliano a Castiglion Fiorentino.