SILVIA BARDI
Cronaca

È nato Arezzo L’omaggio del circo Orfei

Un asinello venuto alla luce durante l’emergenza. Covid ha preso il nome della città. Parla Lara.

di Silvia Bardi

Si è alzato il sipario e il pubblico c’è stato. "Temevamo peggio - si lasciano scappare gli addetti - ma per noi è una grande gioia poter ricominciare con gli spettacoli". Dopo i tre mesi di fermo forzato con l’impossibilità di tornare a casa e con la paura di non poter sfamare gli animali al seguito, il circo di Lara Orfei è tornato a lavorare. E il Covid ha rotto il ghiaccio tra la città che non vuole i circhi con gli animali e la città che in piena emergenza ha fatto la spola, gli appelli, le raccolte per aiutare le bestiole del circo e le famiglie circensi bloccate in via Duccio da Boninsegna. Ieri i primi due spettacoli prezzi ridottissimi per ringraziare la città.

Regina e padrona di casa Lara Orfei, figlia di Moira, la regina dei cavalli che cavalcato nel prestigioso festival di Montecarlo: "E’ stata una bruttissima esperienza - confessa - ma conserveremo un bellissimo ricordo di Arezzo, ce l’abbiamo fatta solo grazie agli aretini che ci hanno aiutato tanto con gentilezza e generosità. Vorremmo ringraziarli tutti". Un ricordo che si porteranno sempre dietro finché vivrà il piccolo asinello nato qua e che è stato chiamato Arezzo. Ma il circo appena arrivato a febbraio era stato contestato dagli animalisti: "Spesso si parla senza sapere bene chi siamo e come viviamo - spiega Lara Orfei - come diceva sempre mia madre Moira bisogna venire a vedere. Per noi gli animali sono la nostra famiglia, li proteggiamo, li amiamo, se stanno male abbiano tre veterinari, sono un bene prezioso. Ci nascono in casa, come le nostre tigri, non li catturiamo certo nella savana. Zebre antilopi, cangurini, sono tutti nati in casa. E oltre a quelli che abbiamo raccogliamo quelli abbandonati. Ricordo quando eravamo a Torino, una capretta era scappata da un mercato di animali ed era a venuta a nascondersi da noi, i miei genitori l’hanno presa, ha vissuto con noi per 15 anni. Ho visto mio padre piangere per ogni animale perso e mio fratello abbracciato disperato alla sua antilope, compagna di vita".

Al lavoro dunque, fino a domenica 5 luglio due spettacoli alle 18 e alle 21,15, poi una pausa di riposo di tre giorni e di nuovo spettacoli dal 9 al 12 luglio. Consigliabile prenotare al 349 6290409.