REDAZIONE AREZZO

È tornata la fiducia "Il turismo trascinerà l’economia locale"

I dati di un’indagine: un’azienda del terziario su tre crede nella crescita. Marinoni (Confcommercio): "Le aziende costrette ad affrontare troppi ostacoli".

È tornata la fiducia  "Il turismo trascinerà  l’economia locale"

È tornata la fiducia "Il turismo trascinerà l’economia locale"

È tornata la fiducia. Oltre un terzo delle imprese della filiera turistica aretina si aspetta una stagione estiva 2023 migliore rispetto a quello dell’estate 2022. Arezzo, insieme a Firenze e Lucca è tra le province dove si respira il clima più positivo. In miglioramento l’occupazione. Ma le imprese continuano ad essere esposte all’aumento dei costi di fornitori e credito.

A dirlo è l’indagine condotta per conto di Confcommercio Toscana da Format Research, che ha analizzato il sentiment degli imprenditori del terziario per tracciare un consuntivo del primo semestre 2023 e una previsione dei prossimi mesi.

Firenze, Lucca e Arezzo le province in cui si respira il clima più sereno: "La fiducia sull’andamento della propria azienda, anche in termini di ricavi, è più alta e questo lascia presupporre che ci sia una fase di crescita in corso" dice il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

I problemi si segnalano sul fronte dei prezzi: quelli praticati dai fornitori restano stabili, ma resta ancora da assorbire l’impatto durissimo registrato a fine 2022. Costa di più anche il credito: "La percezione è che ad aumentare non siano solo i tassi di interesse, ma anche le voci accessorie a ottenere un finanziamento, come le spese d’istruttoria, mentre peggiorano le condizioni legate alla durata temporale", sottolinea Marinoni.

Stabile, invece, il giudizio degli imprenditori toscani del terziario relativamente alle garanzie richieste dalle banche a copertura dei finanziamenti concessi.

A registrare le performance migliori sono il commercio al dettaglio alimentare e il turismo (pubblici esercizi e alberghi). "Stiamo assistendo a una ripresa degli investimenti, grazie anche al sostegno delle banche – chiarisce Marinoni – il terziario ha fatto e sta facendo di tutto per superare brillantemente il periodo nero della pandemia, che pure gli è costato moltissimo. L’iniezione di fiducia che arriva ora dal turismo ci fa ben sperare, anche se all’orizzonte restano tanti interrogativi. Lo si evince anche dai saldi, che pensavamo più vivaci. Invece, tra mutui in rialzo e il resto, le famiglie sono caute nelle spese".

Un capitolo a parte dell’indagine di Format Research per Confcommercio Toscana è stato dedicato al Pnrr: circa nove imprese del turismo su dieci dichiarano di esserne a conoscenza, ma solo una su quattro è realmente informata sui dettagli (il 62% ne conosce i principi ma non sarebbe in grado di declinarne le specifiche). Inoltre, fra le imprese che dichiarano di conoscerlo a fondo, solo il 25% ha partecipato ad almeno un bando promosso nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

"È evidente che sia necessario stimolare di più le imprese a partecipare ai bandi legati al Pnrr. È un’opportunità che il nostro sistema economico non può perdere", spiega Marinoni.