CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

E45, l’acqua allarga le buche: "La strada è troppo pericolosa"

I problemi dopo le piogge e le lamentele sui social

Voragini e crateri da Pieve Santo Stefano a Verghereto. Ci risiamo con la E45: qualche giornata in più di pioggia e il fondo stradale diventa problematico

Voragini e crateri da Pieve Santo Stefano a Verghereto. Ci risiamo con la E45: qualche giornata in più di pioggia e il fondo stradale diventa problematico

Voragini e crateri da Pieve Santo Stefano a Verghereto. Ci risiamo con la E45: qualche giornata in più di pioggia e il fondo stradale diventa problematico, persino a rischio di insidie per gli automobilisti nel tratto più delicato della dorsale appenninica. Così è stato evidenziato ieri nel public group "Vergogna E45" da uno degli utenti dell’arteria, ma oramai è un film già visto, tanto che qualcuno ha ironicamente invitato il ministro Matteo Salvini, esperto in leggi per la sicurezza, a passare anche per la Orte-Ravenna.

Sempre a causa del maltempo, un’altra iscritta aveva pubblicato a inizio settimana il seguente post: "Oggi più che mai, dopo la pioggia di questi giorni, la strada è poco percorribile specialmente all’altezza del Puleto (km 162), dove in entrambe le direzioni si procede a passo d’uomo. Massima prudenza, manto stradale impraticabile".

Obiettivo puntato sul versante al confine fra Toscana ed Emilia Romagna; da parte di Anas, con una nota diramata giovedì 13 marzo, era stata disposta l’uscita obbligatoria temporanea a Verghereto con rientro a Canili in direzione sud (sei chilometri esatti di chiusura della carreggiata) per il ripristino urgente del piano viabile, con presenza di dipendenti dell’ente al lavoro e delle forze dell’ordine per la gestione della situazione. Evidentemente, il problema è oggettivo.