CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

E45, la mappa dei cantieri: in viaggio tra salti di corsia

Anas aggiorna il quadro dei lavori nel periodo dei maggiori spostamenti. Traffico finora scorrevole. Tra Sansepolcro e Madonnuccia il primo snodo lavori

Un cantiere sulla E45

Sansepolcro (Arezzo), 5 agosto 2023 – Qualche inevitabile rallentamento in un paio di tratti, ma situazione scorrevole lungo il tratto toscano della E45 nei giorni del grande esodo per le vacanze. Quello di oggi è il sabato centrale per le partenze e per i flussi di traffico legati agli spostamenti verso i luoghi di villeggiatura, ma qual è la situazione in tempo reale? Ecco la mappa dell’Anas.

Percorrendo in direzione di Cesena i 29 chilometri che dal confine con l’Umbria arrivano a quello con l’Emilia Romagna, il primo dei due cantieri inamovibili si incontra fra Sansepolcro nord e Madonnuccia, all’altezza della galleria "Il Poggio", lunga 453 metri. Da molto tempo, ormai, sono in atto interventi di consolidamento del tunnel e di miglioramento dell’illuminazione, che al momento interessano la carreggiata nord.

Per questo, sul viadotto che ne precede l’ingresso è stato istituito il "salto" nella corsia opposta, che, di conseguenza, è disciplinato a doppio senso. Fra le uscite di Valsavignone e di Canili di Verghereto, proseguono i lavori di rifacimento di solette e pavimentazione dei viadotti Tevere IV e Puleto, praticamente attigui, per un totale di quasi due chilometri. In questo caso, per agevolare lo scorrimento del traffico, è stata chiusa la corsia di sorpasso in entrambe le carreggiate, con il transito consentito nella sola corsia di marcia normale.

Ai due cantieri, si aggiungono altri tre brevi restringimenti senza tuttavia particolari impatti sulla circolazione. Nello specifico, il ripristino di un giunto nella zona di Sansepolcro, che comporta 300 metri di chiusura della corsia di marcia normale in direzione nord e con passaggio su quella di sorpasso; il secondo restringimento è in corrispondenza di Pieve Santo Stefano a causa della piazzola di sosta franata cinque anni fa (anche qui, per alcune centinaia di metri si viaggia sulla corsia di sorpasso) e infine, a nord di Pieve, c’è il terzo dovuto alla chiusura per un chilometro della corsia di marcia nella sola direzione nord per la messa in sicurezza di una barriera danneggiata. I veicoli devono percorrere di nuovo la corsia di sorpasso. È una situazione che Anas ha cercato di rendere meno complicata possibile nel segmento senza dubbio più delicato dell’arteria, quello che scorre sulla dorsale appenninica, anche se poi di "salti" di carreggiata ne troviamo anche sui versanti umbro e romagnolo.