Eccidio di Civitella: inaugurato il restauro del monumento ai Martiri

Celebrazione del 77esimo anniversario e intitolazione del Parco della Memoria

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Arezzo, 5 luglio 2021 - Nell’ambito delle celebrazioni del 77esimo anniversario dell’Eccidio, è stato inaugurato domenica 4 luglio a Civitella dal sindaco Ginetta Menchetti il restauro del monumento ai Martiri di Civitella con l’intitolazione del Parco della Memoria. Presenti alla cerimonia, con al termine la messa officiata dal vescovo Luciano Giovannetti, le massime autorità provinciali ed il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Il progetto di riqualificare il monumento”, ha spiegato Menchetti, “nasce da una convinzione comune dell’associazione Civitella Ricorda e dell’amministrazione di valorizzare maggiormente il monumento facendolo avanzare rispetto al muro originario e contestualmente andando a ridurre l’altezza dell’originale muro per permettere di aprire un cono visivo direttamente dalla piazza sul parco e sullo straordinario paesaggio che ci troviamo di fronte. Un costo complessivo di circa  50.000 euro di cui 15.000 euro fondi regionali”.

“Oltre il monumento riqualificato”, ha aggiunto Menchetti, “abbiamo intitolato anche l’area verde retrostante lo stesso monumento ‘Parco della Memoria’ e non poteva essere altrimenti, perché questo parco deve oggi, domani e sempre vigilare e conservare la memoria dei nostri martiri ed essere un luogo dove ogni cittadino possa trovare serenità pace e riconciliazione e proprio nel segno della riconciliazione abbiamo installato anche la panchina dell’amicizia donataci dal Comune tedesco  gemellato di Kampfelbach. Un ringraziamento alla Parrocchia di Santa Maria Assunta per la donazione dell’area”. I lavori del parco ammontano a circa 12.000 euro.

“Questa piazza”, ha proseguito la prima cittadina, “ad ogni anniversario ci regala una forte emozione nel ricordare i nostri cari che in quella mattina di festa del 29 giugno 1944 furono strappati per sempre da questa terra e dalle loro famiglie dalla ferocia nazista proprio da qui. Risparmiarono prevalentemente donne e bambini e dobbiamo proprio a queste donne straordinarie la rinascita di Civitella. Come rendiamo onore al sangue innocente dei nostri Martiri abbiamo il dovere di rendere onore a tutti coloro che hanno versato il loro sangue per combattere la ferocia del nazifascismo in Europa e in Italia. Ricorda il noto storico Alessandro Barbero che mentre la memoria può essere anche divisa, ognuno può avere la sua memoria in virtù delle proprie sensibilità e/o esperienze vissute, la storia invece è una ed è quella che va oltre la memoria, che nella ricerca della verità analizza tutti i punti di vista e la storia ci dice che in questo spaccato storico di lotta e resistenza al nazifascismo dalla parte giusta vi sono stati coloro, che non senza errori, hanno lottato per dare libertà al nostro Paese. Non dobbiamo consentire che le coscienze si addormentino, che le intelligenze smettano di produrre anticorpi al virus della violenza e dell’odio, abbiamo una forte responsabilità verso le giovani generazioni non è pensabile di rinunciare al passaggio di testimone della memoria. Quelle centinaia di vite spezzate, quella sacralità umana negata e oltraggiata, chiedono di essere sempre onorate da quanti credono che i diritti inviolabili dell’uomo, i valori della pace e della democrazia, l’uguaglianza degli esseri umani, conferiscano alla vita dignità e livello morale”.

“Celebrare il 29 giugno ci carica di forti emozioni”, ha concluso il sindaco Menchetti, “ma in questo 77esimo per me l’emozione è ancora maggiore visto che mi accingo alla conclusione della mia seconda legislatura. Nel mio ricco bagaglio di ricordi, Civitella e la sua storia avranno sempre un posto d’onore”.