Come non ricordare a proposito della Chimera il libretto di Angelo Tafi "La Chimera e gli aretini" del 1986 che riassume la storia del ritrovamento e del rapporto della Chimera con gli aretini, mettendo in evidenza come il bronzo etrusco sia il simbolo identitario della città e della sua fierezza e indipendenza, come il Grifo per Perugia e la Lupa per Roma e di come Arezzo abbia subito una continua espoliazione dei suoi tesori artistici e non solo della Chimera. A partire dal 1556 Cosimo I de’ Medici cominciò infatti una distruzione sistematica di monumenti e palazzi aretini.
* presidente
di Italia Nostra Arezzo