LUCA AMODIO
Cronaca

Entra in casa e l’aggredisce: "Ha tentato di stuprarmi"

Cinque giorni di prognosi per la donna rimasta a ferita, l’autore a processo

L’avvocato Remo Rosadini

L’avvocato Remo Rosadini

Aveva lasciato la porta socchiusa per il fidanzato che stava arrivando ma al posto suo è arrivato un altro uomo. Le è piombato addosso, le ha toccato il seno e altri parti intime, l’ha buttata a terra mentre lei urlava e provava a divincolarsi. In tutti i modi ha cercato di scappare, ma è stata rincorsa anche in cucina. Alla fine è riuscita a liberarsi dalla sua morsa ma ha riportato delle ferite: cinque giorni di prognosi, oltre al lascito psicologico di un tentato stupro.

La vittima è una signora di origini sudamericane che vive in Valtiberina e questa è la sua versione dei fatti che ha raccontato in caserma, ai carabinieri, ancora da dimostrare in aula. La vicenda, dopo il rinvio a giudizio, ieri è arrivata alla Vela del tribunale: sarebbe dovuto iniziare il processo ma per un difetto di notifica tutti gli atti sono tornati al giudice per l’udienza preliminare. Quindi? Quindi tutto da rifare, nel senso che c’è da fissare una una nuova udienza preliminare e vedere se l’indagato verrà rinviato a giudizio e dovrà affrontare il procedimento. Procedimento che ha un capo di imputazione pesante: violenza sessuale.

Intanto però c’è una querela in cui la donna ha raccontato la sua versione dei fatti. Un racconto inquietante. Erano circa le tre di notte del settembre del 2024. La quarantenne aveva da poco staccato dal lavoro. Aveva lasciato la porta socchiusa. Stava per arrivare il fidanzato. Apre ma c’è qualcun’altro. Le salta addosso, inizia a baciarla, a toccarle le parti intime con violenza e foga. Lei prova ad allontanarlo ma non ci riesce. Viene scaraventata a terra. In tutti i modi cerca una fuga ma la segue anche in cucina. Una scena che dura diversi minuti, tra le sue urla disperate. Poi finalmente riesce a liberarsi di lui, seppur con diverse ferite in tutto il corpo. Per questo quando arriva il fidanzato la prima cosa che fanno è andare all’ospedale ma il giorno dopo parte anche la querela. E si attiva il protocollo codice rosso, nato per fornire risposte rapide alle vittime di violenza di genere.

La donna conosce il suo aggressore, si tratta di un ragazzo di venti anni originario del Sud Italia. Dal quel che è emerso in fase di indagine, i due si sarebbero conosciuti. Il giovane avrebbe tentato l’approccio con lei più volte, sia sui social che dal vivo, ricevendo però dei reiterati no da parte della donna. Ieri la prima udienza del procedimento con la pm Laura Taddei nei banchi dell’accusa. Ad assistere la vittima c’è l’avvocato Remo Rosadini, mentre il collega Gabriele Donno difende l’imputato.

Luca Amodio