
"Errori e truffe nelle volture". I casi si ripetono da settimane
MONTEVARCHI
Dieci giorni senza corrente
per una falla nel sistema delle volture delle utenze domestiche. Il Movimento Consumatori di Arezzo torna a parlare della vicenda che alcune settimane fa suscitò clamore, nato da una segnalazione fatta a La Nazione. Non sarebbe infatti un caso isolato ciò che è accaduto alla collega Paola Saviotti, anzi. Secondo l’associazione il più delle volte nelle volture si annidano vere e proprie truffe. "Un errore evitabile è costato dieci giorni senza corrente ad una nostra socia – spiega Armando Mansueto, presidente del Movimento Consumatori Arezzo – che tra la notte e la mattina, di un qualsiasi giorno, ha avuto l’amara sorpresa. L’errore sembrerebbe imputabile al coinquilino che avrebbe comunicato il Pod, codice che contraddistingue ogni contatore, della nostra socia anziché il suo al fornitore in sede di trasferimento. Quello che come Movimento Consumatori contestiamo è la normativa che si ha per quanto riguarda l’effettuazione delle volture. Reputiamo che le volture, ovvero il cambio dell’intestatario del contratto di fornitura delle utenze, avvengano sì, in alcuni casi, in modo semplice, ma lacunoso. Riteniamo essenziale che il fornitore si sinceri che l’intestatario uscente acconsenta alla voltura non lavandosene le mani facendo firmare un foglio al richiedente dove se ne assume ogni responsabilità". Una piccola disattenzione, dunque, e il rischio è quello di imbattersi in situazioni in grado di mettere a repentaglio la fornitura, ad esempio, dell’energia elettrica in casa. Ma questo non è tutto. "Al di là dell’errore effettuato dal nuovo intestatario della fornitura – sottolinea Mansueto – contestiamo le modalità della riattivazione di quest’ultima avvenuta, non in seguito alle sollecitazioni della socia, durate quasi 10 giorni, solo perché sul caso è intervenuto il giornale La Nazione. Da questa vicenda cosa dobbiamo trarne? Avranno per caso un maggiore valore le inchieste giornalistiche, che ringraziamo, rispetto alle esigenze primarie del mal capitato? La cosa che sorprende quindi è la tempistica: infatti in sole due ore il fornitore ha provveduto a risolvere il problema mettendosi in contatto con la nostra socia. Secondo noi urge un intervento delle autorità competenti affinché le volture avvengano in modo più puntuale e con più consensi".
Francesco Tozzi