Cortona ( Arezzo), 6 dicembre 2022 - Un'esplosione in un'abitazione alla Fratta, frazione del comune di Cortona. Ancora sconosciute le cause della deflagrazione che ha causato un forte boato e un incendio ma si ipotizza l'esplosione di una bombola di Gpl. C'è una densa colonna di fumo e i vigili del fuoco e i soccorritori sono sul posto.
Una donna in stato di gravidanza è stata portata al pronto soccorso in codice giallo. E' una signora di 37 anni, ha avuto solo lievi ustioni sul 4% del corpo
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Cortona. L'allarme è scattato intorno alle 11,30 e poco dopo in via di Burcinella sono arrivati i soccorsi dei vigili del fuoco e del 118. Una volta chiuso l'intervento di spegnimento dell'incendio i vigili del fuoco dovranno accertare la stabilità dell'edificio, che al piano superiore appare gravemente danneggiato.
Nell'esplosione è rimasta illesa una bimba di quasi un anno, figlia della donna incinta rimasta ustionata, una 37enne al sesto mese di gravidanza adesso in ospedale ad Arezzo per accertamenti e cure alle ferite riportate. A Cortona si parla di tragedia sfiorata. Secondo ricostruzioni l'esplosione c'è stata verso mezzogiorno, in uno stabile di via di Burcinella a pochi passi dall'ospedale della Fratta e sembra che le bombole di gas utilizzate per il riscaldamento avessero una leggera perdita.
Una volta accesa, la stufa ha provocato una forte esplosione e un principio di incendio. In casa, in quel momento, era presente la 37enne incinta, che ha riportato leggere ustioni alle gambe. È considerata dai medici dell'ospedale San Donato di Arezzo in buone condizioni di salute. Con lei vivono anche il compagno e la figlia di appena un anno, entrambi illesi. Fuori casa, c'erano la madre e il fratello, che non hanno riportato conseguenze di alcun tipo. I vigili del fuoco hanno eseguito le verifiche statiche sull'edificio, che risulta gravemente danneggiato ed è inagibile. L'intera famiglia si è trasferita in un'altra abitazione a loro disposizione.
La donna incinta è figlia di un brigadiere dei carabinieri scomparso di recente che è tuttora molto ricordato a Cortona dove ha prestato servizio in carriera. Sul fatto si è espresso il sindaco di Cortona Luciano Meoni che sulla scorta di questo episodio fa un appello: "Un primo pensiero di vicinanza va alle persone coinvolte», poi «la raccomandazione è di far verificare da tecnici specializzati i sistemi di generazione di calore a gas, anche quelli per cui non c'è uno specifico obbligo di legge".