San Zeno (Arezzo), 20 novembre 2024 – In seguito alla esplosione avvenuta alla Safimet di San Zeno, sui social e tra le chat di WhatsApp sta girando una fake news, smentita categoricamente dalla Asl Toscana sud est. “C’è alta concentrazione di cianuro nell’aria – si legge nel messaggio privo di fondamento che sta girando online – che con questo vento si sposta velocemente. Non aprite le finestre, ci è arrivata comunicazione dalla Usl. Se esci metti la mascherina”. È la stessa Asl Toscana sud est a smentire categoricamente questo messaggio. Non è mai stato inviata alcuna comunicazione in merito, fa sapere la Asl. Sono ancora in corso, infatti, le attività di monitoraggio e le rilevazioni da parte degli organi competenti. Pertanto, la notizia è priva di fondamento.
Quattro operai soccorsi
L’esplosione si è verificata stamani alla Safimet di San Zeno, azienda che da oltre 20 anni si occupa di recupero e affinazione di metalli preziosi dagli scarti di lavorazioni industriali e produzione di sali galvanici. Quattro operai sono rimasti lievemente intossicati e portati in codice minore al pronto soccorso dell’ospedale San Donato di Arezzo.
In seguito all’esplosione è stato attivato il piano di emergenza dell’azienda che prevede l’attivazione del Piano Maxi emergenze della centrale del 118 della Asl Toscana su est, coordinato dal disaster manager Luca Panioni, presente sul luogo dell’incidente.
“Nessun danno ambientale”
A smentire le notizie infondate su presunti gas presenti è anche il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli: “Nessun effetto ambientale collegato all’incidente occorso questa mattina all’azienda Safimet di San Zeno e quindi nessun piano di emergenza esterno. È quanto rilevato dagli organi competenti in maniera ambientale immediatamente intervenuti per una verifica puntuale dell’accaduto”.
Cosa è esploso
A esplodere, fanno sapere gli inquirenti, sarebbe stato un macchinario dell'azienda, che avrebbe provocato dello sversamento di acidi. L'esplosione non ha provocato incendio, ma danni strutturali a un reparto dell'azienda. Il macchinario dopo l'esplosione è andato verso l'alto e ha sfondato il tetto, andando a recidere un cavo dell'elettricità.