
Il 18 luglio scorso la polizia municipale aveva effettuato il sopralluogo per verificare lo stato degli occupanti
di Marco Corsi
L’ex hotel River dovrà essere sgomberato nel giro di una settimana. Questo recita l’ordinanza firmata ieri mattina dal sindaco Valentina Vadi. La decisione è arrivata per "gravi carenze igienico sanitarie e di sicurezza" tali da rappresentare "un rischio per la salute pubblica". Dai primi mesi dell’anno il primo cittadino, su segnalazione di numeri residenti preoccupati della situazione di degrado dell’area, ha attivato un tavolo di coordinamento con le forze dell’ordine, la Prefettura e la Questura per controllare e prendere in carico la situazione. Il 2 aprile è scattata prima ordinanza per la verifica delle autorizzazioni della struttura. Il 18 luglio scorso la polizia municipale ha effettuato il sopralluogo per verificare lo stato degli occupanti. Il giorno seguente il sindaco Vadi ha richiesto al responsabile di Unità funzionale Igiene pubblica e nutrizione di disporre un sopralluogo congiunto con le forze dell’ordine. Accertamento che è stato eseguito il 23 luglio scorso da cui sono emerse le criticità. E, in attesa del ripristino dei requisiti igienico sanitari, si è deciso di interdire l’accesso all’immobile.
"L’ordinanza contingibile e urgente che ho firmato è il frutto di un lavoro sinergico tra amministrazione comunale, Prefettura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Polizia Municipale, Asl che va avanti da diversi mesi anche all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza – ha detto il sindaco – L’ex River presenta ad oggi una situazione di degrado sociale molto elevata, legata a motivi di natura igienico sanitaria, ma anche di ordine pubblico e sicurezza, con pericolo per la salute e la incolumità pubblica. Con questo provvedimento, pertanto, si va nella direzione di uno sgombero della struttura, volontario o coattivo, alla quale saranno apposti i sigilli fino a quando non saranno ripristinate condizioni di normalità. I servizi sociali del Comune , nelle scorse settimane, hanno comunicato a tutti i comuni di residenza degli occupanti lo sgombero imminente perché queste persone vengano prese in carico in caso di necessità e di bisogno". Il gestore ha tempo sette giorni dalla ricezione della notifica del provvedimento per muoversi come richiesto. In caso contrario saranno attivate le procedure per lo sgombero coatto dell’immobile e la successiva apposizione dei sigilli per prevenirne l’accesso abusivo. Nell’ordinanza è indicato anche che gli occupanti lascino la struttura in autonomia portando con sé ogni effetto personale.