SONIA FARDELLI
Cronaca

Ex studenti campioni per sempre. Rivivono l’impresa di Roma e si ritrovano dopo quaranta anni

Nel 1984 i ragazzi della "Severi" vinsero la medaglia d’oro nel calcio ai Giochi della Gioventù. Nuovo premio

Ex studenti campioni per sempre. Rivivono l’impresa di Roma e si ritrovano dopo quaranta anni

Nel 1984 i ragazzi della "Severi" vinsero la medaglia d’oro nel calcio ai Giochi della Gioventù. Nuovo premio

Dopo quarant’anni esatti Rassina rivive un’impresa memorabile: la conquista della medaglia d’oro ai giochi della Gioventù a Roma nel 1984 nella disciplina del calcio. Gli ex studenti si sono ritrovati con una cerimonia voluta dal sindaco Remo Ricci per premiarli e far conoscere a tutti l’impresa. Le loro strade si sono divise da tempo, c’è chi fa l’avvocato, chi l’operaio e chi il commesso, ma questo importante ricordo, ha fatto rispondere a tutti presente.

Sono gli ex alunni della scuola media statale "Francesco Severi" di Rassina, che partendo dal nulla, conquistarono la medaglia d’oro nella disciplina del calcio, nei Giochi della Gioventù a Roma dal 1 al 7 ottobre 1984 allo Stadio Flaminio, alla presenza di tutte le massime autorità dello sport di allora. Una grande impresa sportiva, ma anche un eccezionale risultato di squadra e sacrificio, considerando che nessuno di loro era professionista in questo sport. La preparazione per le finali fu intensa: la scuola, con il suo insegnante di educazione fisica, il professor Fabrizio Bianchi, la società sportiva dell’u.p. Rassina con l’allora presidente Franco Fracassi mise a disposizione il mister della prima squadra Silvano Grifoni e la scuola fu rappresentata dall’allora vice preside don Giovanni Mazzi. A Roma, sotto una pioggia battente, Alessandro Cappini, Marco Cavallucci, Emanuele Cerofolini, Paolo Raso, Ulisse Capaccioli, Enrico Pietrini, Massimiliano Rossi, Roberto Martini, Remo Rosadini, Ivano Capaccioli, Carlo Lazzeri, Nicola Vignoli, Piero Palladino, Simone Corsani, Michelangelo Chirivi, Pietro Maestrini, Luca Fantini, Davide Ghinassi, scrissero la storia della scuola di Rassina e dei comuni casentinesi, conquistando la medaglia d’oro dei Giochi della Gioventù. Un’impresa che hanno ancora nel cuore, soprattutto per come è arrivata la vittoria.

"E’ stato davvero entusiasmante essere a Roma e vincere - dice Roberto Martini, all’epoca il capitano della squadra - giocare in quello stadio per noi è stata una grande soddisfazione. E poi è stata anche una grande avventura. Ci legava un rapporto di grande amicizia. Dormivamo in camere da tre e si parlava e scherzava sempre. La notte prima della finale nessuno ha chiuso occhio. E adesso rivedersi dopo tanti anni ci ha dato una grande emozione. Ed abbiamo deciso di tenerci in contatto, vedendosi ogni tanto magari a cena". Quella domenica 7 ottobre 1984, a sostenere questi ragazzi, ci furono comunità intere, quella di Rassina di Chitignano e di Talla, che sugli spalti crearono un palcoscenico unico.

"Ricordo molto bene quella giornata - dice il sindaco di Castel Focognano Remo Ricci - allora avevo 22 anni e anch’io mi recai a Roma insieme alla mia famiglia. Vederli rincorrere il pallone in uno stadio così grande ci dava un’immensa soddisfazione. Arrivarono a Roma molti pullman dai nostri tre comuni e molte auto private a sostenere quei ragazzi che, senza rendersene troppo conto, stavano per compiere un’impresa che mai nessun altro nella provincia di Arezzo aveva realizzato".

Ed è stata proprio l’amministrazione comunale, insieme all’azienda Colacem, sponsor di oggi e di allora, ad organizzare l’evento con la consegna di targhe a tutti i protagonisti. E poi un rinfresco finale offerto da Coingas. E’ stato anche trasmesso un "video vhs" d’altri tempi di Orlando Dei che ha riproposto le immagini di quella memorabile partita, strappando applausi e commozione.