
La bandiera dei 5,3 miliardi di vendite all’estero sul crogiuolo della bufera. Faccia a faccia con i buyers. Le puntate in centro a teatro: ci sarà Cassi.
Il punto sui mercati, tra Europa ed estremo Oriente. L’analisi con i buyer internazionali e con gli esperti di settore tra l’effetto dazi e il riposizionamento delle imprese su nuovi binari commerciali. Oroarezzo è alle porte (dal 10 al 13 maggio), test quantomai strategico in una fase di incertezza a livello internazionale.
Nel distretto orafo con oltre 5,3 miliardi di vendite all’estero, Ieg che firma la regia dell’evento di punta nel calendario fieristico nazionale, costruisce occasioni "per meglio comprendere l’evoluzione dei mercati internazionali". Non a caso si parte con una tavola rotonda istituzionale sulle dinamiche del made in Italy per poi allargare il raggio d’azione a un confronto (promosso dal Club degli Orafi) sulle prospettive per l’anno in corso. Insieme alle economiste del Research Department di Intesa Sanpaolo Daniela Corsini e Sara Giusti, ne ragioneranno Daniele Gualdani, amministratore unico di Lem Industries Spa e Maria Cristina Squarcialupi, presidente di Club degli Orafi Italia e di UnoAerre Industries Spa, vicepresidente Federorafi Confindustria con delega alla sostenibilità. L’Ice Agenzia (con Yoodata) punta il focus sulle opportunità per il Made in Italy sui mercati europei. Federorafi presenta a Oroarezzo una ricerca sui mercati di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna. E la Consulta orafa rilancia con un focus sulle nuove sfide per le imprese e un faccia a faccia con gli esperti dell’Ufficio Studi di Confartigianato. Accanto ai mercati esteri, resta cruciale l’attenzione per quello interno; per questo Federpreziosi Confcommercio presenta il suo Osservatorio sul retail. Ma la fiera aretina dell’oreficeria, è anche uno snodo importante per il fashion.
Come saranno le tendenze? Ieg presenta le anticipazioni all’evento al Palaffari: secondo gli esperti la moda cambia strada, abbandona il "quiet luxury" e propone oggi volumi importanti per gli accessori.
"Una scelta che il prezzo corrente dell’oro sembra penalizzare, alla quale sia i nuovi materiali che la tecnologia più evoluta utilizzata in oreficeria possono dare una risposta". È il tema della seconda edizione di Precious Fashion, appuntamento sullo stato dell’arte per una filiera complementare alla manifattura orafa.
La ciliegina sulla torta è una grande soirèe al Petrarca: il 12 maggio la community internazionale di Oroarezzo va a teatro: in scena, il "Gianni Schicchi"; opera comica in atto unico di Giacomo Puccini per la regia di Manu Lalli, che ha curato anche i costumi. Produzione voluta da Ieg Comune, Fondazione Guido d’Arezzo e Confindustria Federorafi, le cui aziende associate contribuiscono a rendere unico l’evento con una selezione di monili per i costumi di scena. L’Orchestra della Toscana sarà diretta da Fabrizio Maria Carminati.
Nel ruolo del protagonista il baritono aretino Mario Cassi, cast completato dagli allievi de "Le Stanze dell’Opera".
Oroarezzo scalda i motori, e prova ad esplorare nuovi canali commerciali: un ombrello in tempi di instabilità, non solo metereologica.
LuBi