CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Fabio Moretti: Arbitro Esemplare in Calcio, Pallavolo e Rugby

Fabio Moretti, premiato come miglior arbitro 2024, eccelle in calcio, pallavolo e rugby, mantenendo alta la qualità arbitrale.

Arbitro di tre diverse discipline sportive: calcio, pallavolo e rugby. È la particolare storia di Fabio Moretti, 59 anni il prossimo agosto, commerciante con attività nella centralissima via Luca Pacioli a Sansepolcro

Arbitro di tre diverse discipline sportive: calcio, pallavolo e rugby. È la particolare storia di Fabio Moretti, 59 anni il prossimo agosto, commerciante con attività nella centralissima via Luca Pacioli a Sansepolcro

Arbitro di tre diverse discipline sportive: calcio, pallavolo e rugby. È la particolare storia di Fabio Moretti, 59 anni il prossimo agosto, commerciante con attività nella centralissima via Luca Pacioli a Sansepolcro, la sua città di origine, anche se da quando si è sposato (ha due figli) vive a Selci Lama, versante lamarino, nella parte umbra della vallata.

Per ciò che riguarda il volley, la scorsa settimana Fabio è stato premiato come miglior arbitro del 2024 dal Comitato Regionale Umbro della Fipav e ha avuto l’onore di essere giudice di linea al PalaBarton di Perugia nella recente sfida di Champions League fra la Sir e la Mint Vero Volley Monza. "Un riconoscimento che mi ha fatto molto piacere – ha commentato Moretti – perché in genere il premio viene dato all’arbitro che sale ai livelli nazionali; non essendovi stata alcuna promozione lo scorso anno, hanno indicato il sottoscritto: vuol dire che allora ho svolto bene il mio compito, anche se inizialmente avevo pensato che si trattasse di uno scherzo.

Dirigo dal 2011 e adesso in Serie C, ma sono giudice in Superlega e nelle gare internazionali che si disputano nell’ambito territoriale al quale appartengo. Nel calcio, sono stato assistente in D dal 1995 al 2000, poi osservatore e tuttora lo sono per il Calcio a 5 nazionale. Dirigo le partite solo se c’è bisogno. Passando al rugby, ho iniziato nel 2008 e sono assistente in Serie A, che però non è la massima categoria, denominata elite".

Perché questa scelta? "A cavallo dei primi dieci anni del secolo, avevo letto di un signore di Torino che era arbitro in ben sette diversi sport. Mi sono detto: perché non provarci anch’io? Allora, le regole dell’Aia erano più rigide, adesso sono più flessibili: il Covid ha fatto da spartiacque".

Qual è il fascino del rugby? "E’ intanto gratificante, vivi in un ambiente particolare ma sano e c’è più rispetto che nel calcio. Bello il terzo tempo e se anche qualche volta ci scappa una scazzottata, in breve tempo finisce, poi andiamo tutti insieme a mangiare".

E nella pallavolo come vi regolate voi arbitri nelle decisioni più incerte, dal momento che ai livelli inferiori non è previsto il video-check? "Prendiamo la decisione e basta. Fra l’altro, c’è un ulteriore problema: quest’anno in Umbria le partite sono aumentate, con meno arbitri. Il livello regionale si è molto alzato e in Serie C capita spesso di dover dirigere senza il secondo arbitro".

Ma per Moretti non è un problema: se poi è stato dichiarato il migliore, un motivo dovrà pur esserci. E a quasi 59 anni, si mantiene in ottima forma.