
Bollette (foto di repertorio)
Arezzo, 7 marzo 2023 - Non riescono a pagare le bollette, Estra stacca la "spina" lasciando al buio, al freddo e senza acqua una famiglia con un bambino di tre anni affetto da gravi patologie. È quanto è stato denunciato da Federconsumatori dopo aver chiesto ad Estra, di riallacciare le utenze. "Nonostante le sollecitazioni, nulla è accaduto per ripristinare le condizioni minime di vivibilità e per restituire dignità a queste persone" fanno sapere dall’associazione. Il capo famiglia, collocato al lavoro come "categoria protetta", tra bonus sociali e stipendio, non è riuscito a racimolare abbastanza per pagare tutte le bollette.
Così, dal 28 febbraio, con la sua famiglia è al freddo. La bolletta inevasa è di 297,85 euro. Con la morosità che persiste, il 28 febbraio arriva il distacco dell’utenza, con la famiglia che da allora non ha né luce, né metano e nemmeno acqua corrente dai rubinetti di casa. La moglie riesce a racimolare, grazie a qualche aiuto, una parte della cifra dovuta e poi si rivolge alla stessa Estra facendo presente la situazione critica in cui stanno vivendo.
"Una parte della bolletta è pagata, abbiamo spiegato le nostre difficoltà", avranno pensato quando quello stesso giorno hanno deciso di annullare l’appuntamento con i servizi sociali per procedere alla definizione del pagamento. In buona fede avranno pensato di aver risolto. E invece. Non succede niente e allora viene contattata Federconsumatori, che venerdì scorso si mette in azione. "Abbiamo chiesto ad Estra di far ripristinare immediatamente la potenza elettrica necessaria a far funzionare le apparecchiature indispensabili, e consentire a questa famiglia di tornare a condizioni di vita dignitose, anche se piene di problemi e di avversità".
Sabato è la stessa vice sindaco Lucia Tanti a chiedere ad Estra la riattivazione del servizio. Ma intanto, a seguito di un sopralluogo della polizia municipale e grazie alla Protezione civile municipale e alla Croce Rossa, viene portato un generatore alla famiglia. Un generatore di 3 kw, di quelli sufficienti ad un’abitazione, finalmente di nuovo un po’ di caldo e la luce.
"Ma non è certo un contatore. È una risposta ad una emergenza, si tratta di una soluzione temporanea" hanno spiegato da Croce Rossa. C’era di mezzo il fine settimana, è vero, ma la richiesta a Estra perché si attivi con E-Energia, che gestisce la rete elettrica, per il riallaccio del contatore, fino a ieri è rimasta ancora lettera morta.
Intanto Federconsumatori Arezzo, "Sta valutando con i legali la sussistenza di eventuali reati correlati all’interruzione di pubblico servizio e alla mancata considerazione di un bambino in tenera età con particolari patologie, che oggi ha pure la febbre a 39 e avrebbe bisogno di ben altri trattamenti".