REDAZIONE AREZZO

Famiglie in povertà . Ora sono una su dieci

Mutui per la casa: l’aumento degli interessi sui nuovi di 1.065 euro

Famiglie in povertà . Ora sono una su dieci

Famiglie in povertà . Ora sono una su dieci

L’inflazione è definita nel report come una "tassa invisibile e regressiva" che ha comportato l’incremento del numero di famiglie in povertà relativa che sono salite dall’8,2% al 9,8% nei tre anni post-Covid, con un divario di genere che penalizza soprattutto le donne (+17% rispetto agli uomini) e con l’11% di questo panel che riguarda anziani in situazione di solitudine. L’inflazione pesa anche sull’acquisto della casa. Guardando agli interessi sui nuovi mutui: la media dell’aumento degli interessi sui nuovi mutui per l’acquisto dell’abitazione è di 1.065 euro. L’aumento ha riguardato il 92% dei nuovi mutuatari.

A causa dell’inflazione crescono anche le famiglie aretine in povertà relativa. Nella provincia di Arezzo il dato sulle famiglie sotto la soglia di povertà relativa è passato dall’8,5% delle famiglie dei dichiaranti nel modello 730/2020 al 9,1% nel 2023. I flussi in entrata e in uscita sono stati abbastanza dinamici e purtroppo nel biennio dopo il Covid il saldo è stato fortemente negativo. Nel 2020 vi erano 426 famiglie al di sotto della soglia di povertà relativa, diventate 454 nella dichiarazione 2023. Uno a 3 è il rapporto tra dichiaranti uomo e dichiaranti donna in povertà relativa. Le donne dichiaranti in povertà relativa sono il triplo degli uomini, 15% contro 5% nell’aretino, un dato comunque superiore del 50% rispetto alla media del panel nazionale (15% contro 9%). Aumenta dalla dichiarazione 2020 alla dichiarazione 2023 la spesa sanitaria portata in detrazione dalle famiglie aretine in tutti i quintili di reddito sia per i meno abbienti (da 374 a 391 euro, un incremento del 5%) che per i più abbienti (da 740 a 848 euro, un incremento del 20%). La spesa sanitaria mediana delle famiglie aretine oscilla tra i 491 euro del 2020 e i 540 del 2023. Due dettagli emergono dalla incidenza delle spese sanitarie sul reddito: le spese pesano maggiormente sul ceto più povero.

L’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati dal gennaio 2019 al dicembre del 2022 è stato del 15,6%. I dati sono stati elaborati riferendosi a 5.000 famiglie aretine seguite negli ultimi 4 anni. In sostanza l’80% delle famiglie dei dichiaranti ha perso potere d’acquisto, dai 4 ai 6 carrelli di spesa annui. Aumentano le detrazioni per spese sanitarie e il fenomeno colpisce in particolare i redditi più bassi le famiglie monoreddito con carichi sono sotto pressione negli ultimi anni.

A.B.