Alberto Pierini
Cronaca

Ferragosto: negozi in ritirata per le ferie ma dodici supermercati aperti

In centro molte attività in ferie ma la spesa non si ferma: record di catene in un giorno di festa. Locali e ristoranti mobilitati, attesa per la risposta dei bar

Ferragosto in piazza Grande

Arezzo, 15 agosto 2019 - Mettono la sveglia alle 7, massimo 7.30 saltando la doccia, come se fosse un grigio giorno feriale di ottobre. E invece è Ferragosto, la boa dell’estate, la festa che tremare il mese fa. Festa sì ma non più comandata: è anche una ricorrenza religiosa ma per i più è solo una festa, di quelle che una volta erano comandate e ora non lo sono più da tempo.Il commercio non sempre capisce ma si adegua.

La grande distribuzione solleva a razzo quasi tutte le sue saracinesche: saltano i giganti, il mondo Coop che ormai da anni ha alleggerito il lavoro festivo, e stavolta anche Esselunga, che pure di domenica raramente salta il turno, Ma gli altri ci sono tutti o quasi. In pochi a orario continuato, gli «stakanovisti» della Pam, e tutti gli altri a mezzo servizio.

Però i carrelli corrono perfino nella giornata della grande festa. Che sfoggia davanti agli stranieri, che pure ora ci sono anche se non tanto in forze da sanare le flessioni di giugno o luglio, un commercio a due velocità. In centro è scattata la corsa alle ferie.

Qualche attività chiude a lungo, rinnovando gli stop storici di altre stagioni e di altri anni. Parecchie delle altre concentrano da qui a domenica il grosso delle loro vacanze.Meritate, ci mancherebbe: in coda ad una stagione da lacrime e sangue, tanto lavoro e profitti bassini. Ma che oggi in particolare rischiano di presentare una città sbarrata. Perfino qualche bar storico vira sulla mezza giornata, aprendo la mattina alle 6 e chiudendo subito dopo pranzo. Ma la maggior parte dei locali non perderà battuta.

Alle spalle ci sono bilanci in rosso, frutto dei giorni peggiori dell’estate: e non ti puoi permettere di allentare il freno per la festa dell’estate. «Ora apro per gli stranieri, poi da settembre tornano gli aretini» ci sintetizza Lapo Lodovichi, il popolare ristoratore dell’Agania, che insieme alla famiglia porta avanti l’attività del babbo, scomparso da qualche anno. Ed è una parola d’ordine che rimbalza dappertutto.

Certo, il volto delle strade cambia man mano che ti allontani dal centro: i cartelli delle ferie colorano le vetrine, le strade si chiudono, la ritirata diventa dei massa. Fino alle porte dei supermercati, lì dove invece continua la corsa alla spesa.

Aperte le Pam di Tortaia e Campomarzo dalle 8 alle 20, quella di San Lorentino fino alle 13.30. Che poi è la fascia oraria garantita da tutte le Conad, dalla Crai vicino al Giotto, dalle ex A&O, ora ormai Gala, nelle loro tre sedi. E apertura praticamente no stop è quella della Eurospin: sorta di sentinelle, perennemente di guardia alle porte della città deserta.