CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Ferrovia Arezzo-Sansepolcro, adesso si può

Il Consiglio comunale ha pronunciato un "sì" unanime all’atto di indirizzo per la realizzazione del collegamento. Le reazioni

di Claudio Roselli

Il Consiglio comunale di Sansepolcro, riunitosi mercoledì in videoconferenza, ha pronunciato un "sì" unanime all’atto di indirizzo per la realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario tra Arezzo e il capoluogo biturgense e per l’adesione del Comune al progetto promosso da Aecom, Ancitel Energia e Cinque International e dalle amministrazioni di Rieti, Cittaducale e Antrodoco per la promozione di una linea ferroviaria con treni a idrogeno Sulmona-Sansepolcro. Con alcuni ritocchi rispetto al documento originario: gli emendamenti dei consiglieri Tonino Giunti (Forza Italia) e Alessandro Rivi (Lega) e la precisazione del sindaco Mauro Cornioli, per il quale è necessaria una valutazione prima dell’adesione al progetto relativo ai treni a idrogeno.

All’atto di indirizzo presentato da Pd e Movimento 5 Stelle per l’opposizione, si è aggiunto quello di "Insieme Possiamo" per la maggioranza, che ha un tantino animato la discussione fra il capogruppo Alessio Antonelli e quello dei Democratici per Cambiare, Michele Del Bolgia, il quale avrebbe preferito un atto dell’intera coalizione a supporto di Cornioli. Considerando l’occasione che si sta presentando per il territorio in termini di investimenti e potenzialità di collegamento, l’atto impegna sindaco e giunta – oltre che all’adesione – ad attivarsi nelle sedi competenti e a coinvolgere tutti i soggetti interessati per definire le ipotesi di fattibilità del nuovo collegamento ferroviario Arezzo-Sansepolcro, ma anche a mobilitare i rappresentanti delle istituzioni per far inserire la tratta in questione fra i progetti cantierabili con i finanziamenti del recovery plan-Pnrr. L’integrazione di Giunti contempla l’ipotesi di fattibilità di un collegamento più articolato fino a Rimini e all’Adriatico, mentre quella di Rivi è relativa al coinvolgimento di Provincia di Arezzo e Regione Toscana, al fine di mantenere una sinergia e una unità di intenti che potrà portare beneficio al progetto e alla sua realizzazione.

"Se ho chiesto una valutazione per l’adesione al progetto dei treni a idrogeno – ha precisato il sindaco Cornioli – è perché bisogna capire i costi che può comportare un’operazione del genere. Le due priorità del momento, però, corrono in contemporanea e riguardano la ferrovia: da un lato, il ripristino del collegamento con Città di Castello e l’Umbria, dall’altro il prolungamento verso Arezzo. Il primo aspetto, diventa poi il presupposto per il secondo e dobbiamo insistere, perché il momento è quello propizio, dal momento che l’Europa ha sposato la linea del ferro e dell’ecosostenibilità".