REDAZIONE AREZZO

Festa, contapersone in piazza. Frenata dopo duemila ingressi. Valenti: "Atto d’amore alla città"

Il patron torna e scrive una lettera aperta: "Qui per dimostrare che possiamo fare tanto". Due le porte a Sant’Agostino: via Margaritone e il Corso, rafforzati i controlli, auto "diga".

Il patron torna e scrive una lettera aperta: "Qui per dimostrare che possiamo fare tanto". Due le porte a Sant’Agostino: via Margaritone e il Corso, rafforzati i controlli, auto "diga".

Il patron torna e scrive una lettera aperta: "Qui per dimostrare che possiamo fare tanto". Due le porte a Sant’Agostino: via Margaritone e il Corso, rafforzati i controlli, auto "diga".

"Cara Arezzo, ti scrivo": Mauro Valenti, tornato per una notte in sella alla musica aretina dopo aver sfiorato il palco di Capodanno anche un anno fa, non perde l’occasione di mandare una lunga lettera alla città. La sintesi? Potevo andarmene in ferie, potevo lasciar stare, però l’ho fatto come un atto d’amore. L’apostrofo amaranto tra le parole ti amo e insieme una serata studiata nei minimi particolari. Dal patron di Arezzo Wave da una parte e dal mondo della sicurezza dall’altra.

Niente lasciato al caso. Il rafforzamento dei controlli, il personale di polizia municipale mobilitato, la presenza di agenti anche in borghese. E l’uso di deterrenti precisi, come le auto a bloccare certi accessi, nello stile dei grandi eventi europei. Come ogni anno, filtra tra le maglie dell’appuntamento, ci saranno due accessi principali. Uno da via Margaritone e l’altro dal Corso e quindi dalla parte bassa di Sant’Agostino, ormai stabilmente la sede centrale della festa. Accessi presidiati e con tanto di transenne. Nei comitati per l’ordine pubblico è stato indicato un tetto potenziale di duemila persone contemporaneamente in piazza, anche se poi la valutazione finale sta agli uomini sul campo, che nello stile tranquillo del comandante dei vigili urbani Aldo Poponcini equivale ad una valutazione ragionata del clima che si crea in piazza oltre che dei numeri.

Agli accessi il personale di servizio avrà dei contapersone, senza i quali ogni tetto diventa semplicemente retorico. In caso di superamento di certe soglie ci sarà una sospensione degli ingressi, come del resto è successo via via anche negli anni che hanno preceduto la grande festa di stanotte.

Sospensione: la festa in piazza, si sa, è un continuo flusso e deflusso e quindi le condizioni sono destinate a cambiare in diretta. L’unico momento di punta è proprio quello intorno alla mezzanotte e a quel punto i controlli saranno ancora più rigorosi. "Questo Capodanno non è solo una festa: è un atto d’amore per la città e per la sua comunità". Sì, riprendiamo dalla lettera di Mauro Valenti (nella foto) agli aretini.

"Ho voluto costruire un evento che lasciasse un segno, andando oltre le aspettative. Abbiamo investito non solo risorse economiche, ma anche la nostra credibilità, coinvolgendo partner di altissimo livello e mettendo in campo iniziative straordinarie, come: l’asta benefica dedicata a Diabolik, il più grande fumetto italiano, che raccoglierà fondi per il Calcit. La promozione nazionale, con spot su una delle principali radio di Milano, Radio Popolare, per attrarre pubblico da fuori regione. H scelto di puntare in alto, con la convinzione che Arezzo possa competere con le grandi città, attirando turisti e valorizzando le sue eccellenze culturali".

La serata tra l’altro sarà trasmessa in diretta su Arezzo Tv e su Amaranto Channel. "Ho sentito che questa sfida meritava di essere affrontata, per dimostrare che si può fare qualcosa di grande, anche partendo da una città come la nostra. Questo Capodanno è un investimento, non solo economico, ma umano e culturale. È un messaggio per il futuro: Arezzo può e deve continuare a crescere, puntando sulla qualità e sull’unicità”. Un modo con il quale Valenti annuncia un ritorno in grande stile sulla sua antica piazza, magari anche durante l’estate?

Staremo a vedere. In fondo il concerto deve ancora iniziare. E il 2025 pure.

Lucia Bigozzi