
Festa per le Rondinelle a Brescia: "Una chance da cogliere"
di Cristiano Tognoli
Con il brivido, dovendo aspettare fino all’extra time, ma alla fine il Brescia ha ottenuto quella riammissione in serie B per la quale si è battuto (a scapito della Reggina) per tre mesi. Da quel 1 giugno, quando le Rondinelle retrocessero sul campo in serie C, a ieri è stato un tempo infinito. Si è dovuto aspettare che i calabresi venissero bocciati tre volte dalla Giustizia Sportiva e due da quella ordinaria.
Il Consiglio di Stato ha messo la parole fine, non senza il brivido finale. Dopo una giornata infinita e una serie di colpi di scena (compreso anche un hackeraggio momentaneo della pagina del sito della Giustizia Amministrativa, che per qualche minuto aveva fatto sudare freddo anche i dirigenti del Brescia che avevano letto la frase fake "ricorso accolto") è uscito il dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato: "Respinto il ricorso della Reggina".
Questo il commento del club di Cellino: "La società intende ringraziare il team difensivo nelle persone degli avv. Avilio Presutti e Giacomo Fenoglio che hanno seguito il lunghissimo caso in modo accurato e professionale e l’onorevole Simona Bordonali per il prezioso appoggio. La vita difficilmente offre una seconda possibilità, noi, rappresentanti del Brescia Calcio, dobbiamo cogliere nel miglior modo possibile questa importante opportunità".
Sulla sentenza si è espresso anche il presidente della Lega di B, Mauro Balata che implicitamente dà il bentrovato al Brescia che potrà così allungare il suo record di partecipazioni in cadetteria (65): "Le decisioni sono il frutto di una linea politica chiara e coerente portata avanti dalla Lega B, che negli scorsi mesi ha ribadito la necessità di affermare che l’accesso al campionato deve avvenire in condizioni uguali per tutti.Quella di iniziare i campionati lo scorso 19 agosto si è rivelata una scelta corretta, presa anche per i milioni di tifosi che ci seguono e che non dovevano risentire delle vicende giudiziarie di cui né loro né la Lega avevano alcuna responsabilità. Così facendo è stata restituita la parola al campo. La riflessione che si può fare è che il nostro sistema non può più permettersi situazioni di questo genere".
A questo punto il Brescia aspetta solo di giocare: Brescia-Cosenza andrà in scena domenica alle 16.15. Per un curioso scherzo del destino, il Cosenza è la squadra con cui hanno perso il playout. Il match si giocherà a porte chiuse per via degli incidenti dopo la partita del 1 giugno che decretò la retrocessione sul campo di Bisoli e compagni.
Intanto il Brescia si sta rinforzando. Dopo Bjarnason e Besaggio, i primi acquisti sono Dickman (terzino destro della Spal), Moncini (attaccante del Benevento) e Liotti (terzino sinistro svincolatosi dalla Reggina). Vicinissimo anche lo scambio con la Ternana: in Umbria dovrebbe accasarsi Viviani mentre in biancoazzurro arriverebbero Paghera (un ex, cresciuto nel club biancoazzurro e con cui debuttò 14 anni fa in B) e Proietti. Niente da fare invece per Gondo, che il Brescia era convinto di avere in mano: l’ivoriano ha deciso di accasarsi alla Reggiana. Il Brescia resta quindi sul mercato per una punta ed è aperto il discorso con l’Ascoli per Francesco Forte.