Due giorni di musica trap e rap sotto Pasqua: il Comune dice no

Il motivo, si spiega, è legato alla possibile presenza di artisti che si “distinguono per usare messaggi violenti, misogini, scurrili e che hanno seri problemi con la legge”

Il trapper Simba La Rue: qualche settimana fa il Comune disse no a una sua esibizione (foto Ansa)

Il trapper Simba La Rue: qualche settimana fa il Comune disse no a una sua esibizione (foto Ansa)

Arezzo, 25 febbraio 2024 – L’idea era quella di organizzare una due giorni di musica trap e rap durante la settimana santa, ma il Comune di Arezzo ha deciso di negare l’autorizzazione all’evento. Il motivo, spiega il vicesindaco Lucia Tanti, è legato alla possibile presenza di artisti che, parole sue, si “distinguono per usare messaggi violenti, misogini, scurrili e che hanno seri problemi con la legge”.

Il festival sarebbe dovuto andare in scena dalle 18 del Venerdì santo fino alle 4 della mattina di Pasqua. “Diciamo no al patrocinio, no alla collaborazione organizzativa, no al contributo economico perché dare spazio a queste voci non è compatibile con la cultura del rispetto delle persone, delle donne in particolare, e delle regole che è patrimonio primario di questa amministrazione. Istallare panchine rosse, invitare al sano divertimento, combattere la violenza sono pannicelli caldi se poi si dà cittadinanza ad eventi così. Valgono più i fatti delle parole, per questo per noi è no” conclude là vicesindaco.

La decisione è stata presa all'unanimità in giunta. Poche settimane fa sia l'amministrazione di Arezzo sia quella di Castiglion Fiorentino avevano detto 'no’ all'esibizione del trapose Simba La Rue per gli stessi motivi.