L’effetto Parma è scongiurato. L’incrocio con Mercanteinfiera questa volta non c’è: agli espositori lascia fiato e chance di giocarsi due eventi di livello in altrettanti fine settimana e agli appassionati la garanzia di attraversare il percorso tra vicoli e piazze del centro con i banchi al gran completo. E le previsioni anticipano un altro fine settimana da sold out. Negli alberghi le prenotazioni sono già al 90 per cento. Perchè l’Antiquaria cresce e il trend segna un anno più che positivo. Lo dicono i numeri che l’assessore Simone Chierici monitora in parallelo con il lavoro sui flussi turistici degli esperti della Fondazione InTour. Alla Fiera di settembre, quella al Prato, gli antiquari sono stati 236 e nel fine settimana che si apre si punta a consolidare la quota anche se, senza l’effetto Parma, il numero potrebbe continuare a salire. A ottobre 2023 i banchi aperti lungo il percorso della Fiera erano 210.
Il trend positivo riguarda anche i cosiddetti "spuntisti" che si presentano all’appuntamento sperando in un "posto al sole": l’aumento delle richieste dimostra l’appeal dell’Antiquaria e la potenza del "passaparola" oltrechè della comunicazione che corre sui social.
Anche nella due giorni che si apre oggi, è previsto lo spazio in Sant’Agostino dedicato agli artisti che presentano i loro "gioielli", nella piazza della creatività: pezzi unici di artigianato locale che valorizzano una tradizione antica. E che a un passo dal Natale che trasforma Arezzo nella grande Città di Babbo Natale, dei tirolesi e del Prato e Fortezza delle Meraviglie, rinnovano tutto il loro fascino.
Ieri sera l’arrivo in piazza Grande del "serpentone" di furgoni e auto stracarichi di oggetti del passato che parlano una lingua sempre attuale. Oggetti che raccontano storie, tempi, momenti, vite. Oggetti nei quali è racchiuso l’album dei ricordi. Che da oggi saranno condivisi sul red carpet dell’Antiquaria. Che alza il suo sipario nel primo weekend d’autunno ma già pensa all’edizione di novembre con l’attesa tra gli addetti ai lavori di un "rito" che si ripete: l’assegnazione dei posti in base ai criteri di "anzianità" e fedeltà alla Fiera per la manifestazione di dicembre, quando Piazza Grande sarà quartier generale dei Tirolesi. Il percorso "alternativo" si estenderà anche quest’anno in via Sassoverde e Piazza San Domenico, cambiando connotati alla consuetudine ma solo per un weekend.
Intanto oggi si riapre il percorso che conduce dentro la "meraviglia". Ma se lo spartito dell’Antiquaria promette un’armonia carica di emozioni, c’è qualche nota stonata che ancora resiste: quel "vintage" selvaggio, che fa a pugni con la Fiera. A cominciare dalle camicie hawaiane.
LuBi