REDAZIONE AREZZO

Filarmonica Verdi. Musica sul lungomare

Un mini concerto improvvisato della banda di Montegonzi sul luogo simbolo di Livorno: la terrazza Mascagni.

Mini concerto improvvisato della firlarmonica Verdi di Montegonzi in quello che è il luogo simbolo di Livorno, la Terrazza Mascagni

Mini concerto improvvisato della firlarmonica Verdi di Montegonzi in quello che è il luogo simbolo di Livorno, la Terrazza Mascagni

Un mini concerto improvvisato in quello che è il luogo simbolo di Livorno, la Terrazza Mascagni. Nei giorni scorsi i musicanti della banda della società filarmonica Giuseppe Verdi di Montegonzi, splendido borgo del comune di Cavriglia al confine tra Chianti e Valdarno, hanno infatti suonato sulla terrazza che si affaccia sul Tirreno, catturando l’interesse dei tanti livornesi che passeggiavano lungomare. A raccontare l’episodio Stefano Valentini, esponente della filarmonica e personaggio molto attivo nella comunità di Montegonzi. Il folto gruppo, una cinquantina di persone, formato anche da altri cittadini del piccolo paese, è partito di prima mattina dal Valdarno in direzione della città labronica. A guidare il pullman Sara, giovane del luogo, nonché autista professionale e trombettista della banda. Nel numeroso gruppo di gitanti, c’erano 15 musicanti e il maestro/musicante. "Potrebbero sembrare pochi per una banda - ha puntualizzato Valentini - se non si considerasse il fatto che Montegonzi ha 250 abitanti. Un organico comunque completo (legni, ottoni, percussioni) composto da persone di diversa età, molti appartenenti allo stesso nucleo familiare (genitori-figli). Un miracolo di resilienza". La banda si è cimentata nell’esecuzione di due marce, la Siciliana e la mitica Subasio, che hanno attratto l’attenzione, la curiosità e l’interesse di tanti increduli passanti, dei più piccoli soprattutto. "Perché la banda è questo nell’immaginario collettivo – ha concluso Valentini - festa, sorrisi, leggerezza, qualcosa di quasi mitico, che trova spazio nelle storie e nelle fiabe. Una dimensione paesana di altri tempi, fatta di semplicità e schiettezza, non alla moda, costruita o underground".