Sono settimane decisamente importanti per il futuro della Fimer di Terranuova. I commissari stanno valutando le offerte pervenute per l’acquisto. Bocche cucite, ma la procedura si dovrebbe concludere non prima della fine dell’anno. E non è escluso uno slittamento anche ai primissimi mesi del 2025. Notizie ufficiali, da questo punto di vista, però non ce ne sono. L’unica cosa certa è che il 30 novembre finirà la cassa integrazione per i dipendenti - circa 260 - e a quel punto le organizzazioni sindacali, insieme all’organo commissariale, dovranno decidere come intervenire, ovvero se richiedere o meno una nuova cassa integrazione in attesa dell’arrivo del nuovo acquirente. In quel caso la richiesta sarà fatta direttamente al Ministero del Lavoro. Ma anche qui non ci sono certezze, perché tutto dipende dai tempi di assegnazione a seguito dell’asta che si è conclusa da alcune settimane. C’è quindi grande attesa per conoscere il futuro dell’azienda. La primavera scorsa Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva autorizzato l’esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali di Fimer Spa in amministrazione straordinaria, accogliendo la relazione dei commissari. Una relazione al cui interno erano indicati anche i termini di vendita dell’azienda. Uno step decisivo, propedeutico alla ricerca di un nuovo acquirente. Tutto nasce a seguito del decreto del 30 novembre 2023, con il quale il Tribunale di Milano ha disposto l’apertura della procedura di amministrazione straordinaria per l’azienda di Vimercate, che ha uno importante stabilimento anche a Terranuova. Il 7 dicembre dello stesso anno il Ministro delle imprese e del made in Italy ha nominato l’avvocato Maurizio Ascione Ciccarelli, il dottor Eugenio D’amico e il dottor Gerardo Losito Commissari straordinari di Fimer. E’ stato esaminato il programma redatto, che è stato ritenuto idoneo al realizzo delle finalità della procedura di amministrazione straordinaria. Il 12 aprile scorso è arrivato l’ok anche del Comitato di sorveglianza.
Una vicenda, quella di Fimer, partita nel mese di novembre del 2021 quando si tenne la prima grande manifestazione di protesta per le vie di Terranuova per la grave situazione finanziaria dell’azienda e in quell’occasione venne chiesto, urgentemente, un tavolo al Mise. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata. I lavoratori hanno organizzato picchetti e insieme ai sindacati hanno occupato l’azienda, sono partiti in pullman per Vimercate, dove ha sede Fimer e per Milano, destinazione Tribunale. Hanno lottato con le unghie e con i denti per mantenere il proprio posto di lavoro.