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Fimer, finalmente la crisi è finita. Il nuovo padrone è la McLaren

La società del gruppo inglese ha offerto ventisei milioni di euro e un piano industriale dettagliato

Fimer, finalmente la crisi è finita. Il nuovo padrone è la McLaren

Una manifestazione di dipendenti della Fimer davanti ai cancelli dell’azienda

(Arezzo)

Fimer riparte a tutto gas con McLaren. L’azienda di Terranuova Bracciolini specializzata in inverter fotovoltaici ha trovato l’acquirente. Si tratta di MA Solar Italy, società di diritto inglese del gruppo McLaren, che controlla anche la casa automobilistica di Formula 1.

L’operazione è stata autorizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso. Per l’azienda valdarnese McLaren Applied Ltd ha offerto 26 milioni di euro e ha presentato un piano industriale dettagliato e caratterizzato da una rilevante crescita prospettica con investimenti futuri per 30 milioni.

La società ha garantito il mantenimento dei livelli occupazionali per 3 anni, prevedendo per i dipendenti un incremento salariale del 2% a partire dal 2025.

Grazie al lavoro sinergico di Mimit, commissari straordinari, advisor e di tutti i dipendenti, in meno di un anno dall’apertura dell’amministrazione straordinaria è stato possibile riorganizzare Fimer e arrivare all’aggiudicazione dell’azienda composta dallo stabilimento produttivo di Terranuova Bracciolini e delle sei consociate estere strategiche (India, Singapore, Taiwan, Turchia, Usa e Australia).

"Questa aggiudicazione rappresenta un importante risultato, che garantisce continuità industriale e occupazionale, in un percorso di crescita con investimenti in innovazione e competitività", ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

In questi mesi di amministrazione straordinaria la Regione Toscana è rimasta in contatto con il Mimit e la struttura commissariale. Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali: "Un ringraziamento particolare va ai lavoratori che davvero, con le loro battaglie e i loro sacrifici, hanno hanno consentito di tenere in vita questa azienda, che oggi può guardare al futuro con maggiore speranza".

Quello dell’azienda e dello stabilimento valdarnese è stato un caso seguito con attenzione serrata da parte della Regione e in particolare da Fabiani, assistito da Arti e Unità di crisi.

"È il primo punto fermo dopo anni in cui l’azienda è rimasta consegnata all’instabilità - dichiara il consigliere - anni che ci hanno visto impegnati a seguire la vicenda con le organizzazioni sindacali, le istituzioni e il territorio. Abbiamo avuto modo di conoscere il soggetto a cui l’azienda è stata assegnata e sappiamo che hanno idee per il futuro. Attendiamo di conoscere i piani industriali per poterci misurare con qualcosa di concreto".

Meno buone le notizie per i lavoratori dello stabilimento ex Fimer di Vimercate, in Brianza: hanno perso il posto di lavoro.