FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Fimer, la svolta a portata di mano. L’azienda avanti senza la "cassa"

In attesa di conoscere il compratore, lo stabilimento pianifica il lavoro dei dipendenti per dicembre .

Fimer, la svolta a portata di mano. L’azienda avanti senza la "cassa"

Dipendenti davanti ai cancelli della azienda(foto di repertorio)

La svolta potrebbe essere a portata di mano per la Fimer di Terranuova. Come ha anticipato a La Nazione nei giorni scorsi Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione Eugenio Giani, tutto fa pensare che il nome del nuovo acquirente verrà rivelato nei prossimi giorni. "Questione di ore" aveva detto. Sono state presentate infatti le offerte da parte dei gruppi interessati in occasione dell’asta pubblica, manca soltanto l’aggiudicazione. La cassa integrazione per i dipendenti scadrà il 30 novembre, tra una settimana esatta, ma può darsi che non serva. Il lavoro dei commissari sta andando proprio nella direzione di dare continuità in questa fase di transizione per raggiungere l’obiettivo il più velocemente possibile. Lo stabilimento nel frattempo sta pianificando il lavoro per il mese di dicembre e a casa non dovrebbe restare nessuno.

Bisogna sottolineare che, nell’ultimo anno, seppur a ritmi ridotti, la produzione è sempre andata avanti e la fabbrica non ha chiuso un giorno, a dimostrazione del fatto che l’ammortizzatore sociale è servito più che altro per tamponare eventuali cali di lavoro. La decisione è attesa dagli oltre 200 dipendenti valdarnesi e le rispettive famiglie, per archiviare definitivamente una vertenza lunga e sfibrante che si protrae ormai dall’autunno del 2021. Risale alla scorsa primavera l’autorizzazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy all’esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali di Fimer in amministrazione straordinaria. Tutto è partito dal decreto del 30 novembre 2023, con cui il Tribunale di Milano ha disposto l’apertura della procedura di amministrazione straordinaria. Il 7 dicembre il ministro Urso ha nominato l’avvocato Ciccarelli, il dottor D’Amico e il dottor Losito commissari straordinari.

Poi è stata la volta dell’ok all’asta pubblica e dell’avvio delle procedure di gara, con l’arrivo delle offerte. Continua ad essere monitorata anche la Abb E-Mobility di San Giovanni, dopo l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 33 dipendenti a tempo indeterminato. Nel vertice di giovedì con i sindacati, l’azienda ha acconsentito ad un passo indietro per valutare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma la trattativa è solo all’inizio. Martedì l’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale di San Giovanni incontrerà le rappresentanze sindacali per fare il punto della situazione e per capire in che modo le istituzioni locali possano contribuire alla vertenza. L’ennesima per il Valdarno.