MARCO CORSI
Cronaca

Fimer, nessun accordo tra le parti Oggi il sit-in davanti al tribunale

Non è stato trovato un punto di incontro per sbloccare i 10milioni: sindacati pronti a occupare la fabbrica

Fimer, nessun accordo tra le parti Oggi il sit-in davanti al tribunale

di Marco Corsi

Nessun accordo tra le parti. Così il giudice delegato del Tribunale di Arezzo ha deciso di convocare Fimer e Greybull-McLaren questa mattina per conoscere i dettagli di quella che, al momento, è una mancata intesa che rischia di far precipitare la situazione. E nel capoluogo ci saranno anche sindacati e lavoratori, che hanno proclamato una giornata di sciopero. Nubi nere si addensano sull’azienda di Terranuova e l’incontro di ieri, che si è tenuto all’interno dello stabilimento, non ha portato i risultati sperati. La proprietà e il soggetto investitore devono infatti trovare un punto di incontro, in termini di condizioni e garanzie, per sbloccare il versamento di 10 milioni di euro che farebbe ripartire la fabbrica. Ma gli scogli da superare, come ha ricordato il sindaco di Terranuova Sergio Chienni, presente all’incontro insieme ai sindacati, alla Rsu e al consigliere per le crisi aziendali della Regione Valerio Fabiani, sono ancora molti e i sentimenti ricorrenti sono rabbia e preoccupazione. "Per noi il tempo è prezioso e una decisione va presa in tempi molto brevi – ha spiegato il primo cittadino - Fino ad oggi abbiamo assistito a tante contraddizioni". "Siamo sconcertati – ha aggiunto Fabiani – Nel precedente incontro, esponendomi anche a qualche rischio, avevo candidato la Regione ad ospitare il confronto, cercando di giocare un ruolo di mediazione. Questa disponibilità non è stata raccolta. Noi saremo qui, fino a quando non sarà trovata una soluzione". Sul piede di guerra i sindacati. "Il Cda di Fimer - hanno spiegato la Fiom Cgil, la Fim Cisl, la Uil Uilm e l’Rsu – ha ribadito che ci sono ancora elementi da chiarire, particolari di interesse aziendale a loro avviso importanti, quali la disponibilità finanziaria del fondo.

Nella discussione hanno ricevuto sufficienti e successive garanzie dai rappresentanti di Greybull McLaren, il quale, invece, rivendica, nel confermare la piena disponibilità e interesse verso il rilancio dell’azienda, che persistono atteggiamenti ostativi da parte del consiglio di amministrazione, probabilmente condizionato dagli azionisti. Oggettivamente – hanno proseguito – non capiamo l’atteggiamento del Cda di Fimer, che anche ieri si è smentita più volte. Abbiamo la sensazione che, anziché concentrarsi alle priorità da adempiere continui a preservare l’interesse della proprietà". Stamani, nuovo sit-in davanti al Tribunale. "Ci riserveremo ulteriori forti iniziative quale occupazione dell’azienda per favorire l’ingresso dell’investitore", concludono le organizzazioni sindacali.