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I controlli serrati dei carabinieri hanno permesso di arrestare il truffatore
In manette il truffatore che, nei giorni scorsi, ha seminato il panico all’interno del Comune di Laterina-Pergine Valdarno. Nel pomeriggio di mercoledì, i Carabinieri della Stazione di Pergine Valdarno hanno arrestato un 25enne originario della Campania, accusato di truffa e resistenza a pubblico ufficiale. L’operazione è scaturita da numerose segnalazioni di tentativi di truffa ai danni di anziani tramite telefonate nelle frazioni di Laterina Pergine Valdarno. In risposta a queste denunce, i militari locali, supportati dalla Sezione Operativa di Arezzo, hanno organizzato un servizio di perlustrazione mirato che all’atto pratico ha dato i suoi frutti.
Durante l’operazione, infatti, hanno individuato un giovane alla guida di un SUV, successivamente risultato noleggiato a Napoli. Alla vista delle forze dell’ordine, ha tentato una fuga precipitosa lungo la SR 69 in direzione del Valdarno. Non è finita nel migliore dei modi perché dopo alcuni chilometri, in una rotatoria, a causa dell’elevata velocità, ha perso il controllo del veicolo uscendo dalla carreggiata. L’uomo è stato bloccato, all’interno dell’auto è stato rinvenuto un sacchetto contenente gioielli e denaro contante. Le indagini immediate hanno rivelato che aveva appena sottratto tutti i beni dall’abitazione di una donna di 76 anni del luogo. Un complice, spacciandosi per maresciallo dei Carabinieri, aveva telefonato all’anziana, informandola falsamente che suo figlio aveva investito una bambina e che era necessaria una somma di denaro per evitargli il carcere. La donna infatti aveva raccolto tutti i suoi gioielli per poi consegnarli al balordo ma, fortunatamente, l’intervento tempestivo dei militari ha permesso di recuperare immediatamente l’intera refurtiva che le è stata prontamente restituita.
La vittima ha inoltre riconosciuto nel 25enne l’individuo che si era presentato alla sua porta per ritirare i beni. Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Arezzo, l’uomo è stato condotto all’interno Casa Circondariale locale. Questo episodio evidenzia l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrastare le truffe ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione. Come sempre, in questi casi, l’indagato resterà presunto innocente fino a prova contraria. Proprio nelle scorse ore il sindaco di Laterina-Pergine Jacopo Tassini aveva lanciato un appello per tenere l’attenzione più alta possibile a fronte di alcune segnalazioni che gli erano giunte. Un primo grande passo, insomma, è stato compiuto grazie alla collaborazione dei diretti interessati che hanno permesso l’arresto del malvivente.