
fortezza
Arezzo, 26 luglio 2016 - E' stato fatto un passo indietro cambiando una decisione presa e uno avanti verso una città più vicina agli animali e ai loro padroni. La Fortezza appena restaurata infatti non è più off limits ai cani. Lo ha deciso il sindaco dopo la richiesta del vice comandante della polizia municipale di Arezzo Marcello Lunghini che sabato è stato chiamato in causa dai vigilantes in servizio nella restaurata Fortezza dopo l’ennesima protesta da parte di cittadini. In tanti volevano visitare il monumento appena restituito alla città, ma si erano presentati in compagnia dei loro cani al guinzaglio senza sapere che fino a una manciata di giorni fa esisteva un veto all’ingresso degli animali.
Il sindaco Alessandro Ghinelli interpellato sull’argomento dalla Nazione aveva ipotizzato un possibile cambio di gestione solo a mostra di Theimer finita e cioè ad ottobre. Adesso invece il dietrofront, forse anche per le proteste di tanti cittadini. Smaniosi di rientrare nella loro Fortezza e magari di farlo in compagnia del proprio animale.
Tolto il veto resta però una regola: la civiltà dei padroni. «I cani possono entrare ma non possono sostare nel bastione dove si trovano le opere - dice il vice comandante dei vigili Marcello Lunghini - possono solo passare quindi per raggiungere la parte alta all’aperto. La questione non riguarda i cani ma i padroni, sono i proprietari maleducati che non sono ben accetti. Ma da parte della polizia municipale non c’è nessun divieto all’ingresso dei cani, ho parlato con il sindaco e Ghinelli ha concordato con me che i cani possono transitare ma devono stazionare nella parte alta dove non ci son le opere della mostra».
Da quando il 24 giugno ha riaperto i battenti infatti, sempre più numerosi ogni giorno si sono spinti fino all’acropoli della città per ammirarla. E per riscoprire mura e camminamenti, guardare la città da un vecchio punto di vista per troppo tempo dimenticato perchè inaccessibile. Più che per ammirare le bellissime opere di i Ivan Theimer esposte nei bastioni. Ma c’era una parte di aretini che protestava da settimane per non essere potuta entrare. Motivo? Si erano presentati in Fortezza con cane al guinzaglio ma gli animali non potevano varcarne la soglia. Adesso arriva la decisione del Comune di togliere il veto. RESTA SOLO un’altra richiesta da parte di cittadini per quanto riguarda il Prato: la realizzazione di un’area recintata per i cani che in questa zona, a differenza degli altri parchi cittadini manca. Sarebbe l’ultima ciliegina per fare la torta decisamente appetibile.