orse avrei dovuto chiedere aiuto". Forse sì e di sicuro prima di strangolare la mamma. Giuseppina tra le lacrime ha confessato al Pm il suo omicidio contro natura. Filtrano solo spiragli: "Ero stremata, si alzava 20 volte per notte". Sì, avrebbe dovuto chiedere aiuto: ha preferito chiederlo al foulard, stretto al collo della madre. Il terzo foulard fatale. Usato per uccidere anni fa nelle campagne di Laterina, poi nel centro, ora in una via residenziale di San Giovanni. Saranno i giudici a decidere se quella stretta omicida meriti attenuanti. Di certo c’è solo il silenzio. Che circonda tante famiglie, tanti drammi: dove non arriva l’aiuto pubblico arrivano l’ansia sottile di tanti eroi per casa, quasi sempre donne, lo stress, le lacrime. E a volte, purtroppo, anche i foulard.
CronacaFoulard come armi dietro il silenzio di tante famiglie